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Nell’agonia dell’acqua la crisi dell’uomo
lità di acqua potabile. In Cina, dove si trova oltre il 40 per cento del pa-
trimonio idrico mondiale, più di un terzo dei fiumi e dei corsi d’acqua è FOCUS
gravemente, forse irrimediabilmente, inquinato e nelle città l’acqua po-
tabile è ridotta a meno del 50 per cento. Anche nel resto dell’Asia ed in
Africa la crisi idrica è drammatica mentre in Europa e nelle Americhe il
problema dell’inquinamento e della riduzione delle risorse sta diventan-
do sempre più preoccupante.
Ma nulla sembra poter fermare contaminazioni, abusi, disastri am-
bientali, torbidi interessi e spietate speculazioni. Nulla sembra poter in-
vertire la corsa suicida all’annientamento delle risorse della natura di-
mostrando che la causa vera di questa catastrofe di dimensioni planeta-
rie ha le sue radici nella sfera morale dell’uomo. Solamente nella catego-
ria dei valori etici è possibile trovare sia le cause del male come le capa-
cità di riscatto e di salvezza.
È nel novecento, nel secolo che abbiamo appena lasciato alle spalle,
che dobbiamo cercare i primi segni della presenza dei virus che hanno
provocato la malattia morale che come una metastasi sta diffondendosi
in tutto il pianeta. La velocità con la quale l’umanità ha subìto e vissuto
i suoi più radicali mutamenti, soprattutto durante la seconda metà del
ventesimo secolo, ha originato un tale trauma spirituale e morale da
sconvolgere regole acquisite, valori radicati, certezze granitiche e mille-
nari riferimenti spirituali. L’uomo ha incominciato a perdere, nel giro di
tre o quattro generazioni, la “memoria” del bene e del male ed ogni
punto di appoggio esistenziale. Le conseguenze sono state devastanti:
la crisi delle religioni e l’irrompere nel mondo dell’integralismo e del
terrorismo come nuova forma di guerra globale; la crisi delle ideologie
politiche con l’inevitabile dilagare dello strapotere della finanza e del-
l’economia; la nascita di un sistema di globalizzazione selvaggia; la de-
forestazione di interi continenti; l’esaurimento delle risorse energetiche;
le migrazioni di massa; l’enorme aumento delle fasce di povertà; la pro-
liferazione atomica; le pulizie etniche…
In questo delirio di onnipotenza e di egoismo inizia ogni saccheggio 6
e distruzione. L’“agonia” dell’acqua è il frutto avvelenato e torbido che n.
nasce dal percorso tormentato e titanico intrapreso dall’anima umana - II
che, perdendo il senso di Dio, sta perdendo il rapporto con l’universo e
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