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La denuncia dell’Unicef: milioni di bambini muoiono per mancanza di acqua


               cato al tema dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari, dal 1990 a oggi ol-

         FOCUS  tre 1,2 miliardi di persone hanno guadagnato accesso all’acqua potabile,
               segnalando una crescita globale che va dal 78 all’83%. Il rapporto esa-
               mina i progressi compiuti riguardo al settimo degli Obiettivi di
               Sviluppo del Millennio, che prevede di dimezzare entro il 2015 la per-
               centuale di persone prive dell’accesso sostenibile all’acqua potabile e ai
               servizi igienico-sanitari di base; in alcune aree, America Latina, Caraibi,
               Asia meridionale, l’obiettivo posto per l’acqua potabile verrà raggiunto
               con quasi 10 anni di anticipo.
                  Con riguardo ai servizi igienici il rapporto rileva che, dal 1990, circa
               1,2 miliardi di persone hanno guadagnato accesso a servizi igienici di
               base, con un aumento, a livello globale, dal 49 al 59 per cento. Tuttavia,
               ad un’elevata crescita di alcune regioni del mondo rispondono progres-
               si poco significativi di molti altri Paesi e comunità delle aree più povere:
               ciò significa che qualsiasi progresso potrebbe  risultare vanificato se
               non si darà priorità alla fornitura d’acqua.
                  Si stima che circa 425 milioni di bambini e ragazzi sotto i 18 anni
               non dispongono ancora di forniture sicure di acqua e che oltre 980 mi-
               lioni siano privi di servizi igienici adeguati. Dati che segnalano l’estrema
               difficoltà da parte di alcuni Paesi nel raggiungere entro il 2015 l’obietti-
               vo prefissato di accesso all’acqua potabile.
                  L’UNICEF stima che per colmare le lacune che allontanano da que-
               sti traguardi occorrano investimenti aggiuntivi per circa 9 miliardi di
               dollari all’anno, di qui al 2015. Di questi fondi, l’80 per cento dovrebbe
               essere concentrato in Asia e in Africa.
                  Dal 1960, l’UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia,
               provvede sul campo alla fornitura di acqua potabile, servizi sanitari ed
               educazione sanitaria per i bambini di 90 Paesi, in Africa, Asia e America
               Latina, per aiutarli a sopravvivere e a crescere. Perfora pozzi con pom-
               pe d’acqua ad Haiti, costruisce latrine per gli studenti dell’Etiopia, mi-
               gliora la qualità di acqua in India o trasporta acqua nei camion cisterna
               nelle zone disastrate del Pakistan e dell’Indonesia. L’UNICEF è inoltre
               il principale distributore al mondo di sali reidratanti orali: una semplice
               combinazione di sali e zuccheri che ha dimostrato la sua efficacia nel ri-
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               durre le morti per diarrea. In situazioni di emergenza coordina le cam-
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