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La denuncia dell’Unicef: milioni di bambini muoiono per mancanza di acqua
Cosa è l’UNICEF
FOCUS
L’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) è l’agenzia dell’ONU specializza-
ta nella tutela della vita di ogni bambino nel mondo e nella promozione dei loro diritti. Da 60 anni
l’UNICEF è leader mondiale per l’infanzia, opera sul campo in 156 paesi e territori per aiutare i
bambini a sopravvivere e svilupparsi dalla prima infanzia all’adolescenza. Principale fornitore di
vaccini ai paesi poveri, l’UNICEF garantisce la salute infantile e la nutrizione, l’acqua potabile e
i servizi igienici, l’istruzione di base di qualità per tutti i bambini e le bambine e la protezione dei
bambini da violenza, sfruttamento e AIDS.
Fondato nel 1946 per assistere in maniera temporanea le giovani generazioni dell’Europa nel-
l’immediato dopoguerra (l’Italia è stata fra i maggiori beneficiari della sua attività iniziale), dal
1953 l’UNICEF ha ricevuto dall’Assemblea Generale dell’ONU un incarico senza limiti di
tempo e ha progressivamente concentrato la propria azione nei Paesi in via di sviluppo (PVS) di
Africa, Asia, America Latina. L’UNICEF è sostenuto esclusivamente da contributi volontari di
privati, aziende, fondazioni e governi.
L’UNICEF, che nel 1965 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace, è l’organizzazione di rife-
rimento per i problemi riguardanti l’infanzia nel corso di tutte le emergenze umanitarie causate dal-
la guerra o da calamità naturali in ogni angolo del globo.
Il nuovo mandato elaborato dall’ONU (1996) affida all’UNICEF la “tutela dei diritti dei
bambini, dei ragazzi e degli adolescenti” e il contributo “al soddisfacimento dei loro bisogni di ba-
se” in tutto il pianeta, “specialmente nei paesi in via di sviluppo”, con massima priorità per i bam-
bini più svantaggiati: “portatori di handicap, vittime della guerra, dei disastri, della miseria estre-
ma e di tutte le forme di violenza e sfruttamento”.
Nello svolgimento della sua azione l’UNICEF segue i dettami della Convenzione sui diritti
dell’infanzia, approvata dall’Assemblea generale dell’ONU nel 1989 e successivamente ratificata
da oltre 190 Stati del mondo. La Convenzione è in assoluto il trattato maggiormente ratificato nel-
la storia, e contiene importanti ed avanzate indicazioni per garantire adeguata tutela giuridica e so-
ciale a tutti gli esseri umani di età compresa fra 0 e 18 anni, senza alcuna discriminazione basata
sul sesso, sull’estrazione sociale o sull’appartenenza etnica o religiosa.
L’UNICEF persegue queste finalità realizzando programmi di assistenza e sviluppo per l’in-
fanzia, tutti concordati con le autorità nazionali e regionali del Paese beneficiario e condotti nel ri-
spetto delle culture locali. I programmi sostenuti dall’UNICEF sono caratterizzati dall’approccio
partecipativo, con ampio coinvolgimento delle comunità locali. L’UNICEF ha da tempo adottato
la scelta di privilegiare progetti che beneficiano il maggior numero possibile di soggetti, con particola-
re attenzione a quelli meno favoriti (bambine e ragazze, famiglie monoparentali, bambini apparte-
nenti a minoranze etniche, rifugiati), tramite la soddisfazione dei bisogni di base: abitazione, scola-
rità, accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici e sanitari. Nei Paesi più industrializzati
l’UNICEF svolge la sua attività attraverso 37 Comitati nazionali, tra cui il Comitato Italiano 6 n.
per l’UNICEF (di cui dal giugno 2005 è presidente Antonio Sclavi); i Comitati nazionali forni- -
scono sostegno alla missione dell’UNICEF promuovendo campagne di sensibilizzazione sui diritti II
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dell’infanzia e raccogliendo fondi per supportare il finanziamento delle attività sul campo.
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