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La gestione in Italia delle risorse idriche


               cupante allarme, sia nelle zone a clima semi-arido e mediterraneo, che

         FOCUS  in quelle continentali.
                  Uno degli obiettivi politici da considerare è quello di valutare l’op-
               portunità di ampliare il campo di azione della Direttiva 2000/60 e di
               collegare sempre di più gli obiettivi con gli interventi operativi e le for-
               me di gestione sostenibile. Di particolare interesse per il nostro paese è
               l’utilizzo sostenibile delle risorse acquifere nelle aree costiere e la imple-
               mentazione su larga scala di pratiche di risparmio delle risorse in tutti i
               settori. Particolare attenzione richiede l’agricoltura irrigua che deve
               adattarsi alle condizioni di carenza idrica attraverso ottimizzazione del-
               l’utilizzo dell’acqua ed applicazione di moderne tecnologie, tecniche e
               metodi irrigui. Certamente, è necessario armonizzare le normative at-
               tuali con le Direttive Europee ed esaminare gli effetti dei processi di li-
               beralizzazione delle gestioni in corso. Inoltre, occorre attribuire agli en-
               ti regionali e locali un ruolo ben specifico nella catena delle responsabi-
               lità da assumere e di attività da svolgere.
                  Le politiche di gestione delle risorse idriche devono appartenere ad
               un unico sistema nazionale e comunitario finalizzato all’uso sostenibile
               delle risorse attraverso un continuo monitoraggio quantitativo e quali-
               tativo sia delle disponibilità che dei fabbisogni e consumi idrici. Questo
               sistema di tecnologie, conoscenze, uomini e mezzi deve essere in grado
               di riconoscere e rispondere adeguatamente alle condizioni provocate
               dagli eventi climatici estremi e di gestire i rischi al fine di proteggere le
               popolazioni dalle inondazioni, dalla siccità, dall’inquinamento e/o da
               altri possibili pericoli.
                  Ulteriore priorità è la valorizzazione della risorsa idrica attraverso un si-
               stema di tariffazione dei servizi idrici adeguata che rifletta sia il costo della
               sua fornitura (servizio) che i costi di gestione del bacino idrografico in
               considerazione. Questo permetterà di gestire la risorsa acqua in modo tale
               da rifletterne il suo valore economico, sociale, ambientale e culturale, per
               qualsiasi  utilizzo. L’amministrazione delle risorse idriche richiede, inoltre,
               il coinvolgimento sia degli enti pubblici che degli investitori privati.
                  Tutto ciò può contribuire a creare i necessari presupposti per la ge-
               stione integrata e sostenibile delle risorse idriche e per un buon gover-
          Anno
               no delle acque.
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