Page 51 - silvaeanno02n05-010-010-editoriale-pagg.006.qxp
P. 51
Il fuoco: fonte di energia e potere distruttivo
no nella foresta trovandovi riparo e fonte di sostentamento, il fuoco ha
FOCUS quasi sempre, come è facile intuire, un’azione nefasta. I più colpiti sono
i cosiddetti consumatori primari (erbivori e fitofagi) rispetto ai consuma-
tori secondari (predatori e cacciatori) e altri.
Gli animali adulti riescono più facilmente a porsi in salvo rispetto ai
piccoli; molto spesso la morte degli animali non è neppure addebitabi-
le al fatto di essere investiti direttamente dalle fiamme, quanto dal rima-
nere terrorizzati dall’incendio che avanza, con veri e propri infarti, o
dall’essere colpiti da asfissia.
Peraltro, anche se l’animale sopravvive al passaggio del fuoco, è la
nicchia ecologica delle diverse specie ad essere distrutta, con grave pre-
giudizio per il loro futuro.
Conclusioni
I danni causati dal verificarsi degli incendi boschivi sono articolati,
complessi, a volte drammatici. Al percorso del fuoco sulle aree boscate
possono seguire fenomeni di desertificazione, problemi erosivi, perdita
di fertilità, distruzione di habitat, rarefazione o addirittura scomparsa di
specie animali o vegetali.
Naturalmente la tipologia e la gravità del danno è legata piuttosto in-
timamente alla tipologia dell’incendio, alla sua intensità, alla durata, alle
caratteristiche della biomassa interessata dal fenomeno incendio bo-
schivo.
Talvolta con il fuoco che avanza, tra il crepitio sinistro delle fiamme
e l’odore acre del fumo, si ha perdita di civiltà e di esempi di laboriosa,
storica presenza dell’uomo su di un territorio.
Nei casi più gravi, purtroppo, si debbono, con tristezza, annoverare
addirittura perdita di vite umane o danni spesso rilevanti alle persone
che a vario titolo hanno a che fare con il fuoco. Non di rado ad essere
coinvolto dalle fiamme è proprio l’incendiario di turno, autore doloso o
colposo, di un sinistro spesso dalle drammatiche conseguenze.
L’incendio cambia i luoghi, muta i paesaggi, sconvolge gli ecosistemi,
interrompe bruscamente le quiete abitudini della natura. Un territorio
bruciato non è più lo stesso e ogni volta, con il fumo che aggredisce il
Anno
cielo, l’uomo perde un po’ della sua identità.
II
-
n.
5
54 SILVÆ