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Il fuoco: fonte di energia e potere distruttivo
strare segni evidenti di risveglio vegetativo.
In alcuni casi il bosco deve ritenersi completamente distrutto e an- FOCUS
che allora il danno non può mai ritenersi solo e soltanto pari al valore
del materiale legnoso perduto ma occorre considerare che là dove vie-
ne messo a nudo il terreno si verificano dissesti idrogeologici (frane,
smottamenti, erosione superficiale del suolo tanto più forte quanto più
sensibili sono le pendenze, scorrimento superficiale) nonché piene in-
controllate e travolgenti di fiumi e torrenti.
Purtroppo la storia anche recente del nostro Paese è ricca di tali
esempi.
Altre volte, il bosco è solo temporaneamente distrutto, poiché dalle
ceppaie delle specie latifoglie verranno emessi nuovi polloni che assicu-
reranno, in tempi spesso
assai brevi, una nuova
copertura vegetale.
È provato comunque
che a seguito del ripetersi
degli incendi su di un ter-
ritorio, la vegetazione
dello stesso subisce delle
modificazioni in senso
peggiorativo tanto dal
punto di vista quantitati-
vo che da quello qualita-
tivo, fino all’insediarsi di
specie particolarmente
xerotolleranti, che for-
mano delle basse mac-
chie o garighe (climax da
incendio).
Il fuoco è dunque un
fattore estremamente li- 5
mitante nella evoluzione n.
del bosco. - II
Sugli animali che vivo- Dopo l’incendio il bosco si presenta spesso in modo drammatico
Anno
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