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Alla ricerca delle radici mitologiche del Circeo
teristici delle tradizioni delle antiche civiltà.
Non si può certo comprendere la vita dell’uomo arcaico - così con-
tinuamente toccata dalla religiosità - se gli strumenti di studio contem-
plano processi economici, sociali, politici, ma quasi volutamente esclu-
dono tutto ciò che riguarda appunto tale religiosità.
Quando si cerchi di comprendere, ad esempio, le cause di una guer-
ra fra popoli di antiche civiltà, sarebbe arbitrario considerare esclusiva-
mente motivi d’ordine politico, economico e sociale, senza prendere in
considerazione cause di natura religiosa, che anzi, spesso, possono es-
sere considerate determinanti. Si commette lo stesso errore di chi vuo-
le misurare il peso di un oggetto irregolare con un metro invece che con
la bilancia.
Si potrebbe obiettare che l’uomo arcaico o “primitivo” prestava at-
tenzione e fede a fenomeni che non erano “reali”: geni dei luoghi, dè-
moni, leggende, miti e così via; ammessa una tale ipotesi, il nostro di-
scorso non cambia: infatti il compito del ricercatore non può essere
quello di negare semplicemente l’esistenza della “fata” - un personaggio
assai frequente in favole e leggende - ma di constatare, molto più sem-
plicemente, che la credenza della “fata” abbia realmente e oggettiva-
mente condizionato la vita e l’esistenza dell’uomo arcaico ed è, quindi,
senza dubbio, più saggia ed obiettiva un’analisi storica la quale tenga
conto di queste “fantasie” che non il contrario. Non si comprende,
quindi, perché la ricerca debba rinunciare a considerare il mito, la leg-
genda e il simbolo quando questi hanno effettivamente condizionato i
ritmi della vita dell’uomo arcaico.
La vera oggettività esiste solamente là dove la trattazione di un qual-
siasi elemento è in “funzione della legge da cui è sorto”.
La storia non è uno svolgersi lineare di avvenimenti facilmente inter-
pretabili: esistono sempre degli stadi che presuppongono avvenimenti
già accaduti, le cause ovunque sono intrecciate ad effetti; una conoscen-
za completa degli avvenimenti storici non può limitarsi alla constatazio-
ne dell’avvenimento, ma scoprire anche “da dove viene” e “dove va a fi-
nire”. Cioè, solo se ci troviamo di fronte ad un sapere che comprende
gli inizi, lo sviluppo e la fine dell’avvenimento, si potrà parlare di un sa-
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pere organico e completo. Sono però gli inizi, le origini che condiziona-
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