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La tutela dell’ambiente nella giurisprudenza della Corte costituzionale


            preventive e repressive dirette al mantenimento dell’ordine pubblico,
            inteso come il complesso dei beni giuridici fondamentali e degli inte-
            ressi pubblici primari sui quali si regge l’ordinata e civile convivenza
            nella comunità nazionale, nonché alla sicurezza delle istituzioni, dei cit-
            tadini e dei loro beni”, la competenza legislativa in materia, come già
            prima della riforma del Titolo V della Parte II della Costituzione, è
            oggetto di riserva a favore dello Stato, a norma della lettera  h) del
            secondo comma dell’art. 117 della Costituzione ora vigente, che ha
            riguardo all’ordine pubblico ed alla sicurezza, con netta distinzione
            dalla polizia amministrativa locale, che segue invece, in quanto stru-
            mentale, la distribuzione delle competenze principali cui accede.
               Non giovano, infine, a favore della legittimità costituzionale delle
            disposizioni impugnate né il rilievo, avanzato dalla difesa della Regione,
            circa l’esistenza di norme statali che riconoscono la qualifica di ufficia-
            li ed agenti di polizia giudiziaria al personale già appartenente al Corpo
            forestale dello Stato ed oggetto di provvedimenti che lo trasferiscono
            alle Regioni, né il rilievo, quanto alla polizia di sicurezza, che la norma
            regionale ha inteso recepire ricognitivamente e non innovare la discipli-
            na statale. Non giova il primo, perché il problema qui in discussione
            non è di stabilire chi, attualmente, sia riconosciuto come ufficiale o
            agente di polizia giudiziaria, ma di stabilire chi abbia la competenza a
            operare il riconoscimento. Non giova il secondo, perché il problema
            non è quello di stabilire se la legislazione regionale sia o non sia con-
            forme a quella statale, ma, ancor prima, quello di stabilire se essa sia
            competente a disporre il riconoscimento, indipendentemente dalla
            conformità o dalla difformità rispetto alla legge dello Stato.


            3.11. Tutela e valorizzazione dei beni culturali (ed ambientali)
               La Corte si è pronunciata a più riprese in merito alla definizione dei
            concetti di “tutela” e di “valorizzazione” dei beni culturali (e, esplicita-
            mente o implicitamente, anche dell’ambiente). Due decisioni [A-B]
            hanno precipuamente ad oggetto la distinzione dei due concetti, men-
            tre una terza [C] definisce la nozione di “gestione”. I collegamenti tra     .3
            ambiente e beni culturali sono particolarmente sottolineati nella quar-      oI-n
            ta sentenza [D], mentre altre tre [E-G] si soffermano sui rapporti tra la    n
                                                                                         n
                                                                                         A
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