Page 84 - Rivista silvae aprile 2025 (1)
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contrassegnata dall’esigenza posta principalmente dalle epocali criticità del
          cambiamento climatico e della perdita di biodiversità. In relazione a queste
          nuove categorie, la disciplina forestale assume un ruolo baricentrico.
          Esprime l’antidoto, sia sul piano delle cause che su quello degli effetti, al
          cambiamento climatico, si identifica sostanzialmente con il concetto-valore
          della biodiversità, rappresenta la matrice della cultura della sostenibilità. In
          quest’ultima  riassuntiva  definizione  è  racchiusa  l’essenza  delle  scienze
          forestali, che per le circostanze descritte oggi si trovano necessariamente a
          vivere  una  stagione  fondamentale  sul  piano  etico,  semplicemente
          penetrando all’interno della loro natura.

          La sostenibilità

























          Il  principio  della  sostenibilità  si  afferma  universalmente  dall’ambito
          politico-istituzionale.  Nel  1987,  dalla  Commissione  Mondiale  per
          l’Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite viene prodotto il cosiddetto
          “Rapporto  Brundtland”,  meglio  conosciuto  come  “Our  Common  Future”
          (WCED,  1987),  in  cui  si  scolpisce  il  concetto  di  sviluppo  sostenibile.  Il
          principio di fondo di tale sviluppo si rivolge alla capacità di soddisfare i
          bisogni  del  presente,  senza  compromettere  la  possibilità  di  soddisfare  i



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