Page 80 - Rivista silvae aprile 2025 (1)
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diritto alla protezione, al mantenimento e al ripristino. In ottemperanza alla
          decisione della Corte, il Governo ha inviato l’esercito nazionale sulle rive del
          fiume Atrato per eliminare le miniere e i laboratori illegali costruiti negli
          anni.  Nonostante  le  difficoltà,  parte  della  dottrina  vede  nelle  numerose





          pronunce che   in   Colombia   stanno   riconoscendo   diritti   ad   elementi



          della   natura, un’opportunità di costruzione istituzionale e partecipazione
          sociale, soprattutto nei territori più vulnerabili.

          I diritti della natura in India: religione, diritto e personificazione del sacro

          In  India,  la  giurisprudenza  ambientale  è  stata  nel  tempo  sviluppata
          attivamente, attraverso lo strumento dell’azione di interesse pubblico (public
          interest litigation).  Nel Paese, peraltro, opera una giurisdizione specializzata
          nelle questioni ambientali (National Green Tribunal). Nel 2017, l’Alta Corte
          dell’Uttarakhand  ha  riconosciuto  personalità  giuridica  ai  fiumi  Gange  e
          Yamuna e ad altri elementi naturali (ghiacciai, laghi, cascate), attribuendo
          loro  i  diritti  ad  esistere,  rigenerarsi  e  mantenere  i  propri  ecosistemi.  La
          decisione è ricorsa alla dottrina del parens patriae, dichiarando che tali entità
          devono essere tutelate come persone viventi: al pari di minori e incapaci. La
          Corte  ha  motivato  l’attribuzione  di  soggettività  giuridica  con  il  valore
          religioso  del  Gange  per  gli  induisti,  creando  perplessità  sul  rispetto  dei
          principi  costituzionali  di  pluralismo  e  laicità  nell’ordinamento  indiano.
          L’attribuzione di diritti fondati sulla religione maggioritaria rischia, infatti,
          di  escludere  le  minoranze.  Inoltre,  nonostante  il  richiamo  alla  sacralità,
          l’inquinamento  del  fiume  non  pare  essersi  arrestato,  suggerendo  uno
          scollamento  tra  simbolismo  giuridico  e  realtà.  La  pratica  di  attribuire
          personalità  giuridica  alle  divinità  religiose,  soprattutto  per  scopi
          patrimoniali,  tuttavia,  è  diffusa  nella  cultura  giuridica  indiana.  La
          personificazione del Gange non risulta dunque anomala, ma certamente fa
          dubitare della reale efficacia di un provvedimento giurisdizionale che deve
          fare i conti con un territorio sconfinato e problemi atavici fortemente radicati
          nella  cultura  locale  altamente  inquinante,  in  relazione  tanto  ad abitudini
          individuali  e  collettive,  quanto alle  modalità  di  esercizio  delle  attività  di
          impresa.



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