Page 37 - Rivista silvae aprile 2025 (1)
P. 37
Le Convenzioni internazionali essenziali in materia di armi biologiche sono:
- il “Protocollo di Ginevra” (1925), che riguarda la proibizione dell’impiego
dei metodi di guerra biologica, pur ammettendone l’utilizzo per
ritorsione; costituisce una norma di Diritto Consuetudinario
Internazionale;
- la “Convenzione per le armi biologiche” (BCA), firmata a Washington il 10
aprile 1972, inerente al divieto di progettare, immagazzinare e utilizzare
armi biologiche o a base di tossine, nonché sull’obbligo della distruzione
di quelle possedute; i suoi principali problemi attuativi riguardano la
detenzione di armi biologiche per finalità di ricerca e profilassi, la
mancanza di verifiche imparziali e le ispezioni sottoposte al diritto di veto
del Consiglio di Sicurezza dell’ONU;
- “The Australia Group”, forum informale di Paesi che, attraverso
l’armonizzazione dei controlli sulle esportazioni, mira a garantire che tali
attività non contribuiscano allo sviluppo delle armi chimiche e
biologiche, sostenendo gli obiettivi della BWC; la sua funzione è quella di
ostacolare la produzione di armi chimiche e biologiche, senza impedire il
normale commercio di materiali e attrezzature utilizzate per scopi
legittimi.; oggi è costituito da 41 membri, tra i quali tutti gli Stati aderenti
alla BWC e tutti quelli costituenti la UE.
L’Unione Europea ha elaborato tre specifici atti in materia di lotta al
bioterrorismo:
1. la Comunicazione della Commissione del 2 giugno 2003 “predisposizione e
reazione agli attentati biologici e chimici (sicurezza sanitaria)”;
2. la Comunicazione della Commissione del 28 novembre 2005
“potenziamento del coordinamento della programmazione generale della
preparazione alle emergenze sanitarie a livello dell’Unione europea”;
3. il Libro verde della Commissione dell’11 luglio 2007, “sulla preparazione
contro gli attacchi biologici”.
La Comunicazione della Commissione del 2 giugno 2003, in particolare,
prevede, nell’ambito della prevenzione degli atti terroristici e della reazione
alle loro conseguenze, una mobilitazione di operatori e risorse nel settore
37