Page 36 - Rivista silvae aprile 2025 (1)
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VANTAGGI                          SVANTAGGI
               economicità della produzione e dei     possibile  influenza  delle  condizioni
                sistemi di impiego;                 climatiche  sull’efficacia  dell’aggressivo
               complessità e difficoltà nelle procedure di   biologico all’atto dell’impiego;
                rilevazione, identificazione e diagnosi;     lenta  evoluzione  della  maggior  parte
               azione distruttiva specifica sugli esseri   delle infezioni causate da microrganismi,
                viventi, senza coinvolgere le       limitando il valore tattico dell’azione;
                infrastrutture;                    necessità,  da  parte  dell’aggressore,  di
               elasticità di impiego (contaminare vaste   disporre di adeguate terapia e profilassi
                aree o colpire obiettivi specifici);   nei  confronti  dell’aggressivo  utilizzato,
               scegliere o creare malattie con requisiti   per  evitare  un  potenziale  « effetto
                biologici e tecnici adatti alla specifica   boomerang» .
                finalità d’impiego;
               occultare/convertire alla produzione di
                aggressivi biologici impianti farmaceutici,
                laboratori di ricerca e impianti industriali;
               accessibilità e disponibilità diffusa delle
                conoscenze (anche tramite internet).

               Tabella 3: Vantaggi e svantaggi derivanti dall’impiego operativo delle armi biologiche.




          Per i c.d. nuovi agenti , qualora normalmente innocui allo stato naturale, le
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          caratteristiche sulle quali operare per trasformarli in aggressivi biologici per la
          specifica finalità considerano:
          -  la farmaco-resistenza;
          -  l’insensibilità ai vaccini tradizionali e ai normali fattori immunologici;
          -  l’aumento della persistenza nell’ambiente;
          -  l’aumento       della       resistenza       nei       confronti       delle       sostanze
               disinfettanti/bonificanti;
          -  la produzione in grandi quantità di tossine conosciute o di nuova sintesi;
          -  la  specificità  del  potere  patogeno  (colpire  esclusivamente  una
             determinata  razza  all’interno  di  una  popolazione  di  individui
             appartenenti alla stessa specie).



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          19  Potenziali candidati: virus dell’Influenza Aviaria A (H5:N1), Coronavirus, Pandoravirus, il protista
          Naegleria fowleri, la tossina H del Clostridium botulinum.



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