Page 132 - ok rivista silvae dicembre 2024
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also taking into account the needs for adaptation to climate change. Several forms of
          public financing are foreseen and private participation is also hoped for.

          U
                   na  data  storica  per  la  salvaguardia  dell’ambiente  in  Italia  è
                   sicuramente  il  18  agosto  2024,  quando  il  Regolamento  UE
                   2024/1991 sulla Nature Restoration Law è entrato in vigore anche nel
          nostro Paese. L’iter per la sua approvazione è stato alquanto complesso e
          articolato in quanto il Parlamento Europeo era riuscito ad approvare il testo
          già  a  febbraio  del  2024.  Il  passaggio  successivo,  per  la  definitiva
          approvazione  avrebbe  dovuto  essere  una  formalità  al  Consiglio  UE,  in
          quanto il testo era già stato negoziato con il Parlamento, ma così non è stato
          e il voto previsto a marzo 2024 è stato rinviato a causa del mancato appoggio
          di  diversi  Stati  come  Ungheria,  Svezia,  Polonia,  Finlandia,  Paesi  Bassi,
          Belgio, Austria e Italia. Con il rinnovo del Parlamento previsto dopo pochi
          mesi, le previsioni di approvazione in tempi realistici erano poche ed era
          presumibile che sarebbe stata incombenza del nuovo Parlamento europeo,
          quindi  con  slittamento  ulteriore  dei  tempi.  A  giugno  invece,  l’Austria  a
          sorpresa ha appoggiato il provvedimento permettendo di raggiungere una
          maggioranza  qualificata  al  Consiglio  UE  con  20  Paesi  favorevoli  che
          rappresentavano  il  66%  della  popolazione  comunitaria  (minimo  richiesto
          65%).  Il  Regolamento  sul  restauro  della  natura  (Nature  Restoration  Law)
          2024/1991 è stato così pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea
          il 29 luglio 2024 e dopo 20 giorni è entrato in vigore in tutti gli Stati membri,
          Italia  compresa.  Si  tratta  di  una  normativa  fondamentale  ed  un  passo
          decisivo  nell’ambito  del  Green  Deal  europeo  in  quanto  definisce  obiettivi
          precisi per il ripristino degli ecosistemi degradati dell’Unione Europea e allo
          stesso tempo è una risposta chiara alla crisi ambientale a livello globale. La
          situazione  a  livello  mondiale  è  infatti  critica  su  molti  fronti  della
          conservazione   della   natura.   Secondo   molti   autori   è   in   corso   la  sesta
          estinzione di massa a livello globale (R. Cowie et al., 2021) in quanto negli
          ultimi 500 anni si sono estinte nel nostro pianeta dal 7,5 al 13% di tutte le
          specie  selvatiche  conosciute. Si  tratta di  una cifra enorme  in quanto dei  2
          milioni  di  specie  viventi  conosciute,  un  numero  compreso  tra 150.000  e





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