Page 24 - 103-118 LAGOMARSINO, COSTANTINI, PAGLIAI II bozza:orientamento I bozza
P. 24

Il ruolo dei consorzi di bonifica per la mitigazione del rischio idraulico


            Perciò, forse, soltanto gli interventi che rientrano nella sfera dei
            comprensori dei Consorzi di bonifica possono essere realizzati.
            In merito, sono di esempio quelli compiuti su molti corsi d’ac-
            qua dei comprensori di bonifica, intesi a porre riparo alla fre-
            quenza delle alluvioni, rese più gravi dallo sviluppo industriale
            ed edilizio dei fondovalle.
            Per la bonifica montana è nota la sua importanza anche nell’am-
            bito dei terreni agricoli per la stabilità degli stessi e per la difesa
            del territorio a valle: si tratta di problemi vecchi, mai affrontati
            seriamente, data la discontinuità e scarsità dei finanziamenti.
            La drammatica situazione descritta rende evidente come rientri
            tra le priorità nazionali indiscutibili garantire ai cittadini mag-
            giore sicurezza territoriale con azioni volte a ridurre il rischio
            idraulico e idrogeologico a valori compatibili.
            Certamente è indispensabile intervenire nell’emergenza, riparare
            i danni, offrire i necessari soccorsi alle popolazioni, ma, allo scopo
            di evitare, o quanto meno ridurre il continuo ripetersi di catastro-
            fi, di perdite di vite umane, di desolanti spettacoli di territori tra-
            volti dal fango e dalle acque, è altrettanto necessario agire in pre-
            venzione attraverso azioni e regole comportamentali, che deter-
            minino la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. A tal
            fine è ormai opinione unanimemente condivisa che sono necessa-
            rie costanti ed organiche azioni di manutenzione, volte a garanti-
            re l’efficienza dei sistemi di scolo, la regimazione delle reti di
            deflusso superficiale, la riduzione delle interferenze antropiche
            con la dinamica evolutiva degli alvei e dei sistemi fluviali.
            Manutenzione ed usi del territorio sono un binomio inscindibile
            cui è subordinata in gran parte la sicurezza territoriale del Paese.
            Anche l’Europa è sensibile ai problemi della sicurezza territo-
            riale e condivide l’esigenza della prevenzione. Ne è testimo-
            nianza la Direttiva 2007/60/CE del Parlamento Europeo e del
            Consiglio, relativa alla valutazione ed alla gestione del rischio
            alluvioni.
            Si ricorda che i soggetti chiamati dal legislatore alla realizzazio-
            ne della difesa del suolo nel nostro Paese sono lo Stato, le Regio-
            ni, le Province, i Comuni, le Comunità Montane e i Consorzi di
            bonifica e di irrigazione, secondo le rispettive competenze isti-
            tuzionali.


                                                             SILVÆ - Anno VI n. 14 - 27
   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29