Page 174 - orientamento I bozza
P. 174
Politiche comunitarie, nazionali e della Regione siciliana nel settore forestale
alla protezione del suolo e delle risorse idriche. La silvicoltura e le atti-
vità connesse rivestono inoltre un alto valore economico-sociale,
dando lavoro a 3,4 milioni di addetti, dato che l’UE risulta ai primi
posti a livello mondiale per la produzione, commercio e consumo di
prodotti forestali.
Sulla base di tali indirizzi la recente politica europea ha, di fatto, con-
siderato la politica forestale nell’ambito della più generale politica
ambientale, coerentemente a quanto indicato nel VI Piano d’Azione
Ambientale 2002/2010 dell’UE “Ambiente 2010: il nostro futuro,
la nostra scelta”, che individua tra i cinque indirizzi prioritari l’inte-
grazione delle tematiche ambientali in tutte le strategie politiche, eco-
nomiche e sociali
In effetti il settore forestale non presenta una vera e propria auto-
nomia nell’ambito delle strategie politiche dell’UE. La prima – e più
evidente – conferma di ciò si ha nella home page del sito, dove alla
voce “Settore per Settore, tutta l’attualità dell’Unione Europea” non
viene riportata la voce “Foreste”. Bisogna quindi operare la ricerca sul
settore “Ambiente” per trovare notizie sulle politiche comunitarie che
riguardano “anche” – ma non solo e non specificatamente - il settore
forestale.
L’Unione europea ha elaborato la propria “Strategia forestale” con
la Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento
europeo del 10 marzo 2005 - Relazione sull’attuazione della strategia
forestale dell’Unione europea (Com. (2005) 84 def. non pubblicata
nella Gazzetta ufficiale ma disponibile sul sito ufficiale UE). Il Consi-
glio ha definito le proprie conclusioni il 30 maggio 2005 su un piano
d’azione dell’Unione europea per le foreste.
Il Consiglio è del parere che “il piano d’azione debba affrontare in modo
equilibrato gli aspetti economici, ecologici e sociali della gestione sostenibile delle fore-
ste, anche nel contesto internazionale”, ritenendo inoltre che “il piano d’azio-
ne debba includere sia le iniziative comunitarie nel settore delle foreste sia quelle
degli Stati membri, compresi i programmi forestali nazionali.”
Secondo la Commissione “le foreste offrono un valido contributo al rag-
giungimento degli obiettivi di crescita e di competitività economica di Lisbona non-
ché degli obiettivi di salvaguardia delle risorse naturali di Göteborg. Tuttavia, per Anno
conservare in futuro tale contributo occorre adeguare la strategia forestale dell’U-
nione europea (UE) ad un mercato sempre più aperto e globale nonché all’attuale IV
contesto politico.” -
n.
10
SILVÆ 179