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Politiche comunitarie, nazionali e della Regione siciliana nel settore forestale



            alla protezione del suolo e delle risorse idriche. La silvicoltura e le atti-
            vità connesse rivestono inoltre un alto valore economico-sociale,
            dando lavoro a 3,4 milioni di addetti, dato che l’UE risulta ai primi
            posti a livello mondiale per la produzione, commercio e consumo di
            prodotti forestali.
               Sulla base di tali indirizzi la recente politica europea ha, di fatto, con-
            siderato la politica forestale nell’ambito della più generale politica
            ambientale, coerentemente a quanto indicato nel VI Piano d’Azione
            Ambientale 2002/2010 dell’UE “Ambiente 2010: il nostro futuro,
            la nostra scelta”, che individua tra i cinque indirizzi prioritari l’inte-
            grazione delle tematiche ambientali in tutte le strategie politiche, eco-
            nomiche e sociali
               In effetti il settore forestale non presenta una vera e propria auto-
            nomia nell’ambito delle strategie politiche dell’UE. La prima – e più
            evidente – conferma di ciò si ha nella home page del sito, dove alla
            voce “Settore per Settore, tutta l’attualità dell’Unione Europea” non
            viene riportata la voce “Foreste”. Bisogna quindi operare la ricerca sul
            settore “Ambiente” per trovare notizie sulle politiche comunitarie che
            riguardano “anche” – ma non solo e non specificatamente - il settore
            forestale.
               L’Unione europea ha elaborato la propria “Strategia forestale” con
            la Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento
            europeo del 10 marzo 2005 - Relazione sull’attuazione della strategia
            forestale dell’Unione europea (Com. (2005) 84 def. non pubblicata
            nella Gazzetta ufficiale ma disponibile sul sito ufficiale UE). Il Consi-
            glio ha definito le proprie conclusioni il 30 maggio 2005 su un piano
            d’azione dell’Unione europea per le foreste.
               Il Consiglio è del parere che “il piano d’azione debba affrontare in modo
            equilibrato gli aspetti economici, ecologici e sociali della gestione sostenibile delle fore-
            ste, anche nel contesto internazionale”, ritenendo inoltre che “il piano d’azio-
            ne debba includere sia le iniziative comunitarie nel settore delle foreste sia quelle
            degli Stati membri, compresi i programmi forestali nazionali.”
               Secondo la Commissione “le foreste offrono un valido contributo al rag-
            giungimento degli obiettivi di crescita e di competitività economica di Lisbona non-
            ché degli obiettivi di salvaguardia delle risorse naturali di Göteborg. Tuttavia, per  Anno
            conservare in futuro tale contributo occorre adeguare la strategia forestale dell’U-
            nione europea (UE) ad un mercato sempre più aperto e globale nonché all’attuale  IV
            contesto politico.”                                                         -
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