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LA SENSIBILITÀ ECOLOGICA

            AL CENTRO DEL NUOVO “SOGNO EUROPEO”





               Il sogno europeo contrapposto a quello  Is the European dream opposite to the
             americano? L’economista Jeremy Rifkin,  American dream? In his latest book,
             nella sua ultima fatica editoriale, “Il  The European Dream, the economist
             Sogno europeo”, sembra propendere per il  Jeremy Rifkin seems to think so. The
             sì. Egli analizza le relazioni transatlan-  author analyses transatlantic relations
             tiche partendo dalla considerazione, forse  beginning with a paradoxical consider-
             paradossale, che l’apparente debolezza  ation. He sees Europe’s apparent
             dell’Europa sarebbe in realtà la sua    weakness as its force. In fact, Rifkin
             forza: nel processo di creazione dell’Ue,  points out that in the process of the EU
                                                     creation, there is an attempt to design the
             osserva Rifkin, c’è il tentativo di realiz-  first governmental network, in which all
             zare il primo governo a rete, nel cui ambi-  the ‘stations’ can discuss, face one another
             to tutti i nodi discutono tra loro, si con-  and form an alliance. Rifkin remarks
             frontano tra loro, si alleano. Il sogno  that the American dream is not as strong
             americano, secondo Rifkin, non ha più la  as it was in the past, since it has no longer
             forza di un tempo, ha perso il suo smalto  its former brilliance and is on the point of
             e sta per essere soppiantato appunto dal  being replaced by the European dream,
             sogno europeo ad esso speculare ma più  which is its mirror-image but certainly
             adatto al mondo globalizzato.           more adequate to a globalized world.





                   l neoconservatore Fred Barnes ha così descritto i rapporti Europa-
                   Usa: «L’America è nazionalista, religiosa e guerriera; di fronte ad
               Iessa gli europei sono post-nazionalisti, post-cristiani e pacifisti».
               L’economista “visionario” Jeremy Rifkin analizza in modo più o meno
            simile le relazioni transatlantiche, ma lo fa ribaltando i termini della que-
            stione.
               Da questa riflessione è nata la sua ultima fatica, Il Sogno europeo: para-  .1
            dossalmente proprio l’apparente debolezza dell’Europa sarebbe la sua           oI-n
            forza. Infatti, descrivendo il processo di creazione della Ue, Rifkin parla
                                                                                           n
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