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Missione del Corpo Forestale e nuovo patriottismo ambientale

globalizzazione e dei nuovi modelli di sviluppo, dobbiamo dar forma ad
un nuovo patriottismo ambientale, che anche il Presidente della
Repubblica sta lanciando, rinnovando il concetto di identità nazionale
intesa come sintesi di questo legame tra terra, patria e ambiente. Quindi,
nel nuovo concetto di patriottismo, questo è un tema assolutamente cen-
trale.
Nonostante questo approccio sia stato tradito e capovolto dal naziona-
lismo del Novecento, ha ancora un senso parlare di “nazionalismo verde”,
inteso come amore per la propria terra, per le proprie coste, per i propri
mari, come determinazione a difenderli dall’inquinamento, dalla specula-
zione, dall’usura, dallo scatenamento delle logiche dell’utile.
Tutto ciò può essere letto come volontà di interpretare le potenzialità
“poietiche” della terra e del territorio in senso positivo. Questo approccio
non nega l’intervento dell’uomo sull’ambiente, purché ciò accada in una
dimensione artistica e creativa che non conduca alla sua distruzione e non
ne neghi le potenzialità, ma le assecondi e le interpreti.
Nell’agricoltura, ad esempio, questo tipo di ragionamento - poiché non
nega l’azione dell’uomo - può tradursi in un approccio multifunzionale.
Che significa multifunzionalità nei confronti della conservazione dell’am-
biente. Ed è per questo che si deve difendere l’agricoltura di montagna,
che costituisce valorizzazione e difesa dell’ambiente. Così nasce il circolo
virtuoso: l’agricoltura difende l’ambiente, l’ambiente offre possibilità al
turismo: e non solo a quello agrituristico, ma anche a quello gastronomi-
co, poiché l’alimentazione, la cucina, le tradizioni eno-gastronomiche rap-
presentano un modo peculiare di interpretare un territorio.
Questo tipo di “circuito” è uno dei fondamenti dello sviluppo locale,
perché rispetta e asseconda il territorio.
Questo deve essere uno degli elementi di critica e di correzione ai vec-
chi modelli di sviluppo, perché rispetto alle speculazioni, agli eco-mostri
del passato, rispetto alla dimensione del turbo-capitalismo, la sensibilità
ambientalista ha svolto e svolge una funzione di difesa del territorio e
delle tradizioni.
Quindi oggi dobbiamo riuscire a compiere un salto di paradigma cul-
turale, passando da un ambientalismo razionalista, freddo, e dunque lon- .1
tano dagli interessi popolari, ad un ambientalismo radicato nel territorio, oI-n
e che può davvero condurre ad una nuova consapevolezza ambientale, n
n
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