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Il danno ambientale


            paesaggio, dell’acqua, dell’aria e della disciplina urbanistica, ecc.).
            Successivamente la configurabilità dell’ambiente come bene giuridico è
            stata sempre più spesso affermata in vari settori del mondo giuridico e va
            assumendo sempre maggiore rilievo anche in campo internazionale, stan-
            te la necessità che la tutela ambientale sia sempre più ampia e, comunque,
            non limitata a singoli ambiti territoriali.
               Per quanto concerne la natura giuridica dell’ambiente, assume rilievo
            quanto evidenziato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 536/2002
            con riferimento al mutato assetto delle competenze delineato dal novella-
            to art. 117 della Cost. (legge Cost. n. 3/2001). In particolare, in detta pro-
            nuncia è stato affermato che il citato art. 117 esprime un’esigenza unitaria
            per ciò che riguarda la tutela dell’ambiente e che, essendo l’ambiente stes-
            so un “valore” costituzionalmente protetto, non può disconoscersi l’esi-
            genza che, da parte degli organi centrali, siano dettati standards di tutela
            uniformi sull’intero territorio nazionale.
               A conclusione di quanto precedentemente esposto, va ricordato che la
            recente legge 6 febbraio 2004, n. 36, nell’elencare i compiti istituzionali
            del C.F.S., ha fatto particolare riferimento alla tutela dell’ambiente.
               In particolare, già nell’indicazione della sua natura giuridica (art. 1), al
            Corpo è stata data la connotazione di Forza di Polizia “specializzata” nella
            difesa del patrimonio agroforestale e nella tutela dell’ambiente.
               In tale configurazione va, ovviamente, ravvisato un chiaro riconosci-
            mento dell’esperienza e dei meriti acquisiti dal Corpo, dell’efficacia delle
            sue attuali strutture operative e della sua idoneità a svolgere i molteplici
            compiti riguardanti il settore in esame.
               Lo specifico ruolo, cui si è fatto cenno, risulta integrato dall’indicazione
            delle complesse funzioni, di competenza del Corpo in tale materia (art. 2),
            di cui, di seguito, si riportano quelle di maggiore rilievo:
               - vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in
                  danno all’ambiente;
               - vigilanza e controllo dell’attuazione delle convenzioni internaziona-
                  li in materia ambientale;
               - sorveglianza delle aree naturali protette di rilevanza internazionale e
       A
       n
                  nazionale;
       n
               - tutela e salvaguardia delle riserve naturali statali;
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