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Lo schieramento strategico ottimale per le flotte aeree antincendi boschivi
dionali durante i mesi estivi, con l’eccezione della Liguria, soggetta pres-
soché costantemente al fenomeno).
Definizione e calcolo dei raggi operativi di intervento
Il passo successivo nella costruzione del modello di ottimizzazione
della rete nazionale delle basi aeree AIB è stato quello di calcolare le aree
di intervento (raggi operativi) per ciascuna base, intendendo con questo ter-
mine l’insieme dei fogli del dominio di discretizzazione che possono esse-
re raggiunti entro un certo tempo da ogni base, rispettando congrui limi-
ti di autonomia e durata degli aeromobili. Note le coordinate geografiche
di ciascuna base e di tutti i baricentri dei fogli, è stato possibile calcolare
in modo elementare la distanza media in km di ciascun foglio da ciascuna
base e quindi il tempo di volo necessario per fare giungere un aeromobi-
le da una qualsiasi base in zona di operazioni. A tale proposito è stato
necessario stimare preventivamente l’errore commesso nel calcolo di tali
distanze su un dominio discreto, per verificare se potere considerarlo tra-
scurabile ai fini degli sviluppi successivi dell’elaborazione. Si tratta in
sostanza di verificare il grado di approssimazione della formula usata per
il calcolo della distanza lineare d a partire dalle coordinate geografiche:
.1
( ⋅p 2 ( ⋅q 2 oI-n
δ = ∆φ ° ) + ∆θ ) °
n
n
A
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