Page 174 - 0848_boiardi_interno.qxp
P. 174
Lo schieramento strategico ottimale per le flotte aeree antincendi boschivi
ficarsi di incendi boschivi. Per calcolare le diverse variabili aleatorie del
processo occorre dunque analizzare statisticamente le occorrenze degli
incendi boschivi sul territorio, opportunamente discretizzato.
Analisi statistica dei dati sugli incendi boschivi e calcolo dei para-
metri di processo: il modello AIB-fn
La fonte ufficiale dei dati statistici sugli incendi boschivi in Italia è l’ar-
chivio AIB-FN (Foglio Notizie AntIncendi Boschivi) a cura del Corpo
Forestale dello Stato, che raccoglie e cataloga le informazioni relative a
tutti gli incendi boschivi nel territorio italiano dal 1970 ad oggi. L’archivio
AIB-FN è realizzato collezionando i dati che il personale forestale inter-
venuto sull’incendio e responsabile delle operazioni di spegnimento com-
pila dettagliatamente sotto forma di scheda informativa predefinita,
inviandola poi ai superiori Uffici dell’Ispettorato Generale. L’adozione di
questo modulo standard permette di disporre di informazioni omogenee
e facilmente trattabili per l’elaborazione statistica. Per avere un idea della
mole di dati statistici che risulta disponibile è sufficiente pensare che negli
ultimi trent’anni si sono verificati in Italia oltre 280.000 incendi boschivi,
circa 10.000 incendi boschivi in media l’anno, e che per ognuno di questi
incendi è stata compilata una scheda notizie completa. I dati in possesso
del Corpo Forestale dello Stato sono dunque una fonte completa ed affi-
dabile di informazioni e di dati per elaborazioni statistiche sul fenomeno:
l’archiviazione ed il trattamento dei dati stessi è stato ulteriormente
migliorato con l’introduzione nel 1996 del sistema informatico di archivia-
zione su database (software AIB-FN-WIN).
I dati analizzati per gli scopi del presente studio fanno riferimento ad
un periodo di cinque anni (in particolare agli anni 1997-2001) in osservan-
za a quanto raccomandato nelle Linee-Guida per la prevenzione degli
incendi boschivi emanate periodicamente dal Dipartimento di Protezione
Civile. La metodologia applicata è comunque di carattere generale e può
essere senza modifiche applicata ad un qualunque altro campione o a tutto
l’universo della base dati.
Gli incendi boschivi sono stati considerati come eventi aleatori che si pre-
sentano con una certa frequenza temporale sul territorio: studi sull’argo-
A
n
n
mento hanno già dimostrato (cfr. G. Corrado, M. Pitzalis “Studio per la
determinazione di un indice di prevedibilità degli incendi boschivi”, 1993) che la
oI-n
.1
178 SILVÆ