Page 158 - 0848_boiardi_interno.qxp
P. 158
Contributo per la realizzazione di un Arboreto in Roma
natura, nella sua spontaneità. Contro tale eventualità, come si è detto
prima, vi è l’enorme vantaggio della possibilità di confrontare le specie
oggetto di studio in una determinata area ed alle stesse condizioni edafi-
che e climatiche, senza il notevole dispendio di risorse finanziarie per
osservarne il loro comportamento nelle regioni di indigenato.
Senza, inoltre, considerare il grande privilegio dello studio più accura-
to e comparato sulle razze, gli ecotipi, le cultivars, che solo l’arboreto può
consentire rispetto all’osservazione diretta negli habitat naturali delle spe-
cie. Così come le tante varietà che l’arboricoltura ha trascurato per i muta-
menti intervenuti nei gusti dei cittadini e nelle conseguenti esigenze di
mercato.
Da ultimo, non va dimenticato che per la realizzazione di una così entu-
siasmante iniziativa occorrono non soltanto grande amore e passione per
le piante ma tanto ottimismo, molta pazienza e vera tenacia. Qualità che
sicuramente sapranno dispiegare gli uomini (politici, istituzionali, accade-
mici e tecnici) che dovranno cimentarsi in una sì fatta impresa, che, si ripe-
te, darà lustro a Roma, all’Italia ed all’intera Europa.
A
n
Boston, collezione di lillà nell’Arnold Arboretum (foto V. Alliegro)
n
oI-n
.1
162 SILVÆ