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La stazione pluviometrica di Santeramo in Colle (BA) registra
                        precipitazioni medie annue di 643 mm in 71 giorni piovosi.
                            La stagione più umida è quella invernale con precipitazioni medie di
                        209 mm in 24 giorni piovosi; segue quella autunnale, con 193 mm in 19 g.p.
                        e quella primaverile, con 154 mm in 19 g.p.; quella più secca è la stagione
                        estiva con precipitazioni medie di 87 mm in 9 g.p..
                            In merito agli aspetti vegetazionali, l'agro è caratterizzato dalla presenza
                        di una notevole diversità di ambienti naturali a cui corrisponde un'altrettanta
                        elevata biodiversità vegetale.
                            Nella parte più a Nord, quella più estesa, è presente l'area che i residenti
                        individuano con il nome di "Il Bosco". Questa, in effetti, fino a circa tre
                        secoli fa, era quasi per intero coperto da foreste; oggi le colture agrarie
                        costituiscono l'elemento principale del paesaggio, relegando i boschi su aree
                        poco produttive e di modesta estensione. Le formazioni vegetali
                        maggiormente diffuse sono rappresentate da Quercus coccifera L. (quercia
                        spinosa) con la associazione Hedero helicis-Quercetum calliprini (2004), da
                        Quercus ilex L. (leccio) ascrivibili all'associazione  Cyclamino  hederifolii-
                        Quercetum ilicis  (2003) e da  Quercus dalechampii Ten. (quercia di
                        Dalechamp) della associazione  Stipo bromoidis-Quercetum dalechampii
                        (2004), ma la più rappresentata è quella dei boschi a Quercus trojana Webb
                        (fragno) con l'associazione Euphorbio apii-Quercetum trojanae (BIANCO et
                        al., 1998).
                            Nella parte centrale dell'agro, denominata "Le Murge", il paesaggio è
                        fortemente caratterizzato da ambienti xerofili con diverse forme di
                        vegetazione; quella rupicola, quella substeppica, quella della gariga e, meno
                        rappresentata, quella della macchia. E' questo il regno delle geofite, quindi
                        anche delle orchidee; in questi luoghi si riscontrano diverse associazioni
                        fitosociologiche quali  Aurinio-Centauretum apulae  (1988),  Convolvulo
                        elegantissimae-Stipetum austroitalicae  (2008),  Stipo  austroitalicae-
                        Hyparrhenietum hirtae (2008), Asyneumo limonifolii-Saturejetum montanae
                        (2008),  Helianthemo jonii-thymetum capitati (2008),  Fumano thymifolii-
                        Saturejetum montanae  (2008), Asparago acutifolii-Osyridetum albae
                        (1997), ma certamente l'associazione più diffusa è  Acino suaveolentis-
                        Stipetum austroitalicae  (2005), con le specie caratteristiche  Stipa
                        austroitalica subsp. austroitalica, Thymus spinulosus, Euphorbia nicaeensis
                        subsp.  japygica,  Carduus micropterus subsp.  perspinosus e  Acinos
                        suaveolens.
                            Nella parte più a Sud, localmente chiamate "Le Matine", sono presenti
                        diversi corsi d'acqua a carattere temporaneo e tutti antropizzati; qui si
                        rinvengono associazioni tipiche di ambienti umidi: Phragmitetum communis



                                                                    I quaderni di SILVAE.IT – Pagina 8
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