Page 58 - Supplemento Rassegna 2017-3
P. 58
CARLO ALBERTO DALLA CHIESA: LA LOTTA DELL’ARMA ALLA MAFIA
parlato al Professor Lupo, al Professor dalla Chiesa e agli altri, attraverso i nostri
collaboratori. Sono tante le ragioni. Una è per onorare ancora la memoria del
Generale dalla Chiesa e con esso la memoria di tutti i nostri Caduti; per la lotta
alla mafia, ma anche per la lotta al terrorismo, e per la lotta alla criminalità in
generale.
Onorare il Generale dalla Chiesa non solo con le cerimonie che saranno
tenute domani, così come è stato fatto ogni anno, ma con qualcosa di nuovo,
col nostro contributo, a fianco dei contributi che altre Istituzioni, la
Magistratura, la Prefettura, le Associazioni (ho citato Maria Falcone) stanno
dando appunto alla lotta alla mafia: contributo culturale, raccogliendo uno dei
“testimoni” che ci ha lasciato il Generale dalla Chiesa.
Come Prefetto ha detto - è stato più volte citato - che bisogna coinvolgere
nella lotta alla mafia la comunità, le scuole, i giovani, bisogna farne un qualcosa
di forte a livello culturale. I Carabinieri danno un contributo anche in questo
senso, raccolgono anche questa testimonianza del Generale Carlo Alberto dalla
Chiesa. Sarebbero tante le cose, io ho una fortissima emozione quando entro in
questa caserma, in questa circostanza in particolare; ho un’emozione fortissima
nel trovarmi di fronte a protagonisti della lotta alla mafia, a familiari di vittime
della mafia, che tante volte ho visto negli anni in televisione, di cui ho letto sui
giornali, di cui ho letto anche nei rapporti. Prima guardavamo insieme a Rita
alcune fotografie, una in particolare che ritraeva suo padre, Generale a Torino
sotto un portico, che per loro evoca sicuramente un periodo lungo della loro
giovinezza, perché dal ’73 al ’77, per 4 anni, resse la Brigata di Torino, in quella
caserma nella quale io molti anni dopo, da Colonnello, ho retto il Comando
Provinciale di Torino vivendo nello stesso alloggio in cui loro hanno vissuto,
perché era l’alloggio del Comandante della Brigata, che non c’era più ed era
stato dato al Comandante Provinciale.
In occasione dell’anniversario dell’eccidio del Generale Carlo Alberto
dalla Chiesa, della signora Emanuela Setti Carraro, dell’agente Domenico
Russo, i Carabinieri quest’anno vogliono dare un ulteriore contributo, racco-
gliendo la testimonianza del Generale e del Carabiniere Carlo Alberto dalla
Chiesa, Carabiniere per antonomasia io dico, Carabiniere simbolo ormai
dell’Arma dei Carabinieri, nella lotta alla mafia, così come nella lotta al banditi-
56