Page 48 - Supplemento Rassegna 2017-2
P. 48

Dott. Andrea Angeli
               Funzionario internazionale


                    Mi è sembrata doverosa la scelta di iniziare il con-
               vegno  citando  in  primis  i  Carabinieri  impegnati  nella
               tutela  della  sicurezza  delle  sedi  diplomatiche  italiane
               all’estero. Sono figure di cui non si parla spesso e che -
               come ricordato affettuosamente dall’On. Ministro degli
               Esteri e dal Generale Agovino - svolgono un ruolo pri-
               mario, sia nella routine quotidiana che in situazioni particolari.
                    Tutti  noi  in  sala,  chi  più  chi  meno,  abbiamo  trascorso  lunghi  periodi
               all’estero: ebbene, chi non ricorda un episodio in cui un Carabiniere di amba-
               sciata sia stato risolutivo? e chi non è stato testimone di un addetto alla sicurez-
               za dell’Arma che ha tenuto le posizioni fino in fondo in contesti ad altissimo
               rischio?
                    Io di storie ne ricordo veramente molte. Andando indietro ai primi anni
               di carriera la mente va ai racconti dei Tuscania che per anni nella Beirut in guer-
               ra  hanno  vissuto  in  simbiosi  con  l’ambasciatore  Mancini  e  il  vice  Iannucci,
               attraversando quotidianamente le varie linee del fronte.
                    Ricordo  poi  un  giovanissimo  Massimo  Marotti  insieme  all’appuntato
               Verducci asserragliati nella vecchia Ambasciata vicino all’Università quando le
               bombe  iraniane  piovevano  su  Baghdad  e  due  anni  più  tardi  l’ambasciatore
               Tempesta con il vice Bettarini vivevano drammaticamente insieme al brigadiere
               Iantosca il conto alla rovescia precedente l’annunciato intervento USA.
                    Situazione analoga a Belgrado, nel 1999, dove il brigadiere Gigante fece da
               spalla al capomissione Sessa e ai giovani diplomatici Claudio Taffuri e Daniele
               Rampazzo nell’ambasciata rimasta tenacemente operativa in tutti i 78 giorni
               dell’intervento NATO.
                    Ma anche senza arrivare ai casi eclatanti, pensate a quei Carabinieri che
               negli anni duri tenevano a bada le folle di richiedenti visto. Vedo in sala l’amba-
               sciatore Pezzotti:  che dire dei Carabinieri di guardia dietro la cancellata dell’am-
               basciata di Kabul? e non è  certo l’unica sede nel mondo perennemente in aller-
               ta.

               46
   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53