Page 47 - Supplemento Rassegna 2017-2
P. 47

Dott. Kenneth Deane
             Direttore Civilian Planning and Conduct Capability, SEAE


                  Non  è  un  segreto  che  l’Arma  dei  Carabinieri  è
             unica nel suo genere: possiede un’eccezionale reputa-
             zione, e la professionalità dei Carabinieri è universal-
             mente riconosciuta ed assai apprezzata.
                  Consentitemi di cogliere questa grande opportu-
             nità per spendere alcune parole su una questione così
             delicata, quale quella della Sicurezza. Al momento, c’è un nesso profondo tra la
             sicurezza interna e quella esterna; numerose minacce, sfide che provengono
             dall’esterno del territorio nazionale, al di là dei confini dell’UE. Non c’è più una
             linea netta, il tema della sicurezza in atto galleggia in uno spazio annebbiato.
                  Mai prima c’è stata così grande importanza, rilevanza, urgenza di una più
             marcata cooperazione: non solo “contrassegnare la casella”; la reciproca assi-
             stenza  rappresenta  la  massima  priorità.    Le  missioni  di  Politica  Estera  e  di
             Difesa Comune, lo Spazio di Sicurezza, Libertà e Giustizia, la Giustizia e gli
             Affari Interni, le Agenzie dell’UE e i vari strumenti diventano fondamentali
             quando si ha a che fare con minacce interne ed esterne.
                  Se proteggere i cittadini,  a prescindere di quale nazionalità essi siano, rap-
             presenta la vera sfida, la domanda,  la “Cooperazione” è la “Risposta”. La coo-
             perazione  è,  prima  di  tutto,  ovviamente  quella  con  gli  Stati  Ospiti,  sebbene
             ugualmente importante sia la cooperazione tra: sicurezza, sviluppo economico
             e stabilità politica. I tre elementi sono, allo stesso tempo, reciprocamente van-
             taggiosi e tra loro interdipendenti.
                  L’operatore di successo nel settore della programmazione della riforma in
             uno  Stato  fragile  post-conflitto  necessita  della  contestuale  presenza,  nonché
             della  simultanea  evoluzione,  di  tutti  i  tre  citati  elementi.  La  cooperazione  è
             essenziale:  con  Stati  Membri  a  livello  bilaterale,  con  le  altre  Organizzazioni
             Internazionali quali l’ONU, l’Unione Africana e l’OSCE.


             DOVE INSIEME POSSIAMO AVERE SUCCESSO, DIVISI SAREMO SICURAMENTE DESTI-
             NATI AL FALLIMENTO.

                                                                                      45
   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52