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DOTTRINA




             SOMMARIO: 1. Introduzione. - 2. Il nuovo Codice dei contratti pubblici: il principio del
                       risultato. - 3. La direzione dei lavori. - 4. Gli affidamenti sottosoglia. In parti-
                       colare l’affidamento diretto. - 5. Il principio di rotazione. - 6. Conclusioni.

             1.  Introduzione
                  Il nuovo Codice dei contratti pubblici, entrato in vigore nel 2023, costituisce
             un’importante novità, soprattutto per quanto concerne la visione complessiva della
             gestione degli appalti pubblici. Ad un’ottica puramente formale, per il tramite del
             principio di risultato, si è sostituita una visione sostanziale improntata al fare.
                  Proprio con tale linea guida, il presente breve saggio vuole illustrare gli isti-
             tuti più importanti della novella legislativa, con lo scopo di fornire spunti utili per
             l’attività amministrativa degli enti amministrativi militari, in particolare le strutture
             periferiche. Quest’ultime, infatti, sono interessate da un innumerevole numero di
             procedure di evidenza pubblica per lavori, per la maggioranza sotto soglia comu-
             nitaria e suscettibili di affidamento diretto. Per tale ragione, prima delle conclusio-
             ni ci si sofferma sui menzionati istituti, compreso il principio di rotazione che
             costituisce un importante elemento delle procedure sotto la soglia comunitaria.
                  Viene fatto cenno, infine, anche alla figura obbligatoria del direttore dei
             lavori, al fine di evidenziarne le potenzialità, soprattutto per le amministrazioni
             militari, ove, nel tempo, si è fatto scarso uso di una figura tecnica. È in corso di
             approvazione un decreto legislativo correttivo del Codice, il quale tuttavia non
             dovrebbe incidere particolarmente sugli istituti trattati. Merita un cenno l’ag-
             giunta, all’art. 4 della bozza in riforma dell’art. 15, della possibilità, per le ammi-
             nistrazioni sprovviste di personale qualificato, di nominare RUP provenienti da
             altre pubbliche amministrazioni.

             2.  Il nuovo Codice dei contratti pubblici: il principio del risultato
                                                                        1
                  Una grossa novità del nuovo Codice dei contratti pubblici  è l’affermazione
             di principi che riguardano l’intera materia, con il chiaro fine di costruire un orga-
             nico sistema normativo. I principi, infatti, esprimono il sistema nel suo complesso,
             poiché sono in grado di orientare l’interpretazione e l’applicazione delle singole
             disposizioni. Il nuovo Codice, nella consapevolezza del rischio di eccessi interpre-
             tativi da parte della giurisprudenza e della stessa amministrazione, ha individuato
             unicamente  i  principi  aventi  uno  scopo  ordinante,  accompagnandoli  con  una
             declinazione di dettaglio; si è dato, infatti, contenuto concreto a clausole generali
             altrimenti troppo ampie, al fine di risolvere incertezze e di recepire indirizzi giu-
             risprudenziali consolidati. Sono stati enucleati, pertanto, una serie di principi di


             1    D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36.

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