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L’HOSTILE ENVIRONMENT AWARENESS TRAINING PER L’UNIONE EUROPEA
Tale articolo consente, in presenza di convenzioni stipulate con Enti pub-
blici, di conferire, su proposta dei Consigli delle Facoltà interessate, le funzioni
di professore anche a esperti dotati di qualifiche comprovate da ruoli significa-
tivi ricoperti nella loro carriera professionale, il tutto senza gravare ulteriormen-
te sull’Università.
Negli ultimi anni, al fine di bilanciare i carichi lavorativi derivanti dagli
impegni nazionali ed internazionali ed in considerazione del numero dei corsi
HEAT da organizzare nel quadriennio di riferimento (sessanta corsi previsti
dell’ultimo rinnovo), sono stati interessati altri reparti della 2° Brigata Mobile
dei Carabinieri per la gestione dei corsi HEAT.
Questi Reparti sono stati individuati, dal Comando Generale dell’Arma,
per le spiccate doti di preparazione professionale riferite agli impieghi nei teatri
operativi “fuori area”. Nello specifico, si tratta del 7° Rgt. Trentino Alto Adige e
del 13° Rgt. Friuli Venezia Giulia, i cui militari selezioni per lo scopo, brevettati
“operatori in area di crisi”, dopo un periodo di affiancamento agli istruttori del
1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania, sono diventati co-responsabi-
li nell’organizzazione e gestione di parte dei corsi HEAT previsti dall’accordo.
a
Ad oggi, la 2 Brigata Mobile dei Carabinieri, per mezzo dei reggimenti che la
compongono, svolge questi addestramenti in favore dei diplomatici e funziona-
ri dell’Unione europea nelle strutture di Livorno, Laives (BZ) e Gorizia.
5. Conclusioni
La convenzione siglata tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
e la prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa si configura quale pilastro
essenziale per la formazione del personale civile dell’Unione Europea, destinato
a operare in scenari internazionali complessi e ad alto rischio. Questo accordo
rappresenta un impegno concertato verso la promozione della sicurezza e della
stabilità globale, incarnando perfettamente i principi fondamentali che guidano
l’azione dell’Unione Europea.
Non si tratta semplicemente di una congiunzione di intenti, ma di un rico-
noscimento tangibile dell’eccellenza nella preparazione e gestione delle operazio-
ni in ambienti ostili - caratteristica distintiva dei Carabinieri - affinata e dimostra-
ta in modo particolare negli ultimi due decenni di operazioni internazionali.
L’Arma, infatti, non è solo un’istituzione militare, è un simbolo di resilienza, pro-
fessionalità e solidarietà, pronta a intervenire laddove la situazione si fa critica.
Un elemento chiave del successo di questa collaborazione risiede nelle soft
skills che connotano i militari dell’Arma, competenze indispensabili per il dialo-
go e l’interazione con le comunità, anche nei territori devastati dalla guerra.
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