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LINGUAGGIO VIOLENTO

                                   E PAROLE D’ODIO

                                           Dottoressa Manuela Marchetti*

                    L’articolo esplora il linguaggio violento e le parole d’odio come fenomeni sempre
               più pervasivi sia online che offline, con gravi implicazioni sociali e individuali. Si sottolinea
               come queste espressioni generino divisione, intolleranza e ostilità, minando il dialogo e il
               rispetto reciproco.
                    Le radici di tale comportamento risiedono nella paura, nel pregiudizio e nell’igno-
               ranza, e solo un’educazione consapevole al linguaggio e una ferma opposizione a tali mani-
               festazioni possono promuovere una società inclusiva e rispettosa. Si analizza l’uso di epi-
               teti denigratori, espressioni offensive e meccanismi di odio normalizzati, con particolare
               attenzione all’impatto sulle vittime, spesso emarginate o sminuite nella loro dignità.
                    La comunicazione digitale viene identificata come acceleratore di comportamenti
               abusivi, grazie alla velocità e alla diffusione incontrollata dei contenuti. Infine, l’articolo
               evidenzia l’importanza della consapevolezza e della responsabilità nel linguaggio per pre-
               venire e contrastare le conseguenze devastanti dei discorsi d’odio.

                    The article examines violent language and hate speech as increasingly pervasive phenomena in both
               online and offline contexts, highlighting their severe social and individual implications. It emphasizes how
               such expressions foster division, intolerance, and hostility, thereby undermining dialogue and mutual respect.
                    The roots of  these behaviors are often traced to fear, prejudice, and ignorance, and the article argues
               that only through conscious language education and firm opposition to hate speech can a more inclusive and
               respectful society be fostered. It explores the use of  derogatory epithets, offensive expressions, and norma-
               lized mechanisms of  hatred, with a particular focus on their impact on victims, who are frequently mar-
               ginalized or stripped of  their dignity.
                    Digital communication is identified as an accelerant for abusive behaviors due to the speed and
               uncontrolled dissemination of  content. Finally, the study underscores the critical importance of  awa-
               reness and responsibility in language use to prevent and mitigate the devastating consequences of  hate
               speech.
                                               !

               SOMMARIO: 1. Introduzione: linguaggio violento e parole d’odio. - 2. Parole violente e vio-
                          lenza. - 3. Hate Speech: le parole dell’odio, il lato oscuro del linguaggio. - 4. Il
                          delitto proferito con la parola odiosa. - 5. La consapevolezza della comunica-
                          zione violenta.

               *    Psicologa e Criminologa.

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