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DOTTRINA




                  In relazione all’analisi subnazione delle vulnerabilità:
                  a. l’utilizzo del contante come mezzo di pagamento è valutato consideran-
             do il cash-ratio, il numero di POS pro capite e ammontare di depositi bancari;
                  b. l’opacità della ownership delle imprese distinta in complessità dell’assetto
             proprietario e collegamento con giurisdizioni a rischio, inteso come presenza di
             azionisti e titolari delle società da parte di soggetti di altre nazionalità, sono
             valutate come distanza dei titolati effettivi e rischio associato alle giurisdizioni
             diverse da quella italiana. Maggiore è, infatti, il numero di imprese azioniste,
             maggiore è la difficoltà di individuazione del proprietario effettivo;
                  c. il trasferimento di denaro attraverso rimessa e money transfer, nonché pre-
             senza di hub di transito, sono valutate come ammontare percentuale del PIL e
             numero di porti, aeroporti, dogane, ecc.
                  Per procedere con la costruzione dell’indicatore composito di rischio,
             sono  state  individuate  le  componenti  principali,  come  sopra  indicato  dalla
             metodologia PCA. A questo segue il calcolo dell’indicatore in relazione alle
             province caratterizzate da determinati valori di presenza e infiltrazione della
             criminalità organizzata, evasione fiscale, economia sommersa, uso del contan-
             te come mezzo di pagamento, presenza di mercati illeciti, opacità della owner-
             ship delle imprese e rimessa di denaro. A presentare punteggio più elevato
             sono  le  province  calabresi  di:  Reggio  Calabria,  Vibo  Valentia,  Catanzaro,
             Crotone. L’analisi svolta poi a livello settoriale, riporta fattori di rischio analoghi
             a quelli sopra indicati: presenza e infiltrazione della criminalità organizzata, eva-
             sione  fiscale  ed  economia  sommersa,  opacità  della  ownership  delle  imprese
             aggiungendo, in termini di vulnerabilità, la redditività dei settori economici.
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                  La redditività è valutata in termini di EBITDA margin .
                  Calcolando l’indicatore composito di rischio sulla base del metodo PCA,
             i risultati mostrano che i settori maggiormente esposti al rischio di riciclaggio
             sono: il settore della ristorazione, dell’intrattenimento, dei servizi di riparazione
             di computer, beni ad uso personale e domestico, delle lotterie, case da gioco e
             centri scommesse.

             5.  Conclusioni
                  Il fenomeno annoso del riciclaggio richiede un costante aggiornamento
             del quadro normativo, capace di fornire una valida risposta aggiornata e sempre
             pronta a risolvere i probabili vuoti normativi.


             13   Il margine di EBITDA è definito dal rapporto tra EBTDA e valore della produzione centu-
                  plicato.  In  particolare,  l’EBITDA  (Earnings  Before  Interest,  Taxes,  Depreciation  and
                  Amortization) indica il margine operative lordo espressivo della capacità redditiva aziendale.

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