Page 98 - Rassegna 2024-1-Inserto
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INSERTO




                  Così costruisce le proprie esperienze facendo esclusivo affidamento su sé
             stesso e ricercando l’autosufficienza anche sul piano emotivo. Tale attaccamen-
             to è il risultato di un caregiver che respinge costantemente il figlio quando egli si
             avvicina per la ricerca di conforto.
                  Questi bambini hanno la convinzione di non essere amati, tendono ad evi-
             tare  la  relazione  perché  credono  che  verranno  rifiutati  e  hanno  un’apparente
             esclusiva fiducia in sé stessi. Il Sé è visto come positivo e affidabile mentre l’Altro
             come negativo e inaffidabile. I bambini con stile insicuro-ambivalente mostrano
             un attaccamento marcato nei confronti del genitore e tendono ad essere maggior-
             mente centrati sulla relazione piuttosto che sull’esplorazione del mondo. Non
             hanno la certezza che il caregiver sia disponibile a rispondere ad una loro richiesta
             di aiuto e per tale motivo l’esplorazione dell’ambiente circostante appare incerta,
             esitante e connotata da ansia; il bambino è incline all’angoscia da separazione.
                  La figura di attaccamento è disponibile in alcune occasioni, ma non in
             altre e con essa sono avvenute frequenti separazioni. I bambini con tale moda-
             lità hanno ansia di abbandono, incapacità di sopportare distacchi prolungati,
             sfiducia nelle proprie capacità e la convinzione di non essere amabili. Il bambi-
             no con stile disorganizzato/disorientato manifesta segni e comportamenti da
             cui è possibile dedurre una mancanza o una perdita di organizzazione nell’at-
             taccamento verso la figura di riferimento. Questi bambini appaiono privi di una
             strategia coerente nella relazione con il genitore.
                  Alcune ricerche hanno messo in relazione questo stile relazionale con la
             presenza nella storia materna di gravi traumi o lutti verificatisi nel corso dell’in-
             fanzia o nei periodi precedenti alla maternità e non ancora rielaborati e risolti.
             Nello stile ambivalente/evitante il bambino alterna momenti in cui è centrato
             sul genitore, dipendente ed attaccato a lui, inconsolabile, arrabbiato, passivo ad
             altri momenti in cui è evitante ed ignora la presenza dell’adulto, percepito come
             minaccioso e pericoloso. Questa strategia di difesa del bambino comporta fram-
             mentazione ed incoerenza delle esperienze di cura e protezione e quindi una dif-
             ficoltà di organizzazione del Sé. In base alle esperienze personali dei primi anni
             di vita e alla relazione d’attaccamento, l’individuo si organizza un sistema di
             convinzioni - modello operativo interno (MOI) - che riguardano la sua identità,
             il suo stare al mondo, i suoi bisogni e le relazioni con gli altri. La relazione pri-
             maria madre-bambino rappresenta il prototipo delle future relazioni d’amore.

             3.  Relazioni disfunzionali
                  La violenza, per ciascun essere umano, è una delle esperienze più trauma-
             tiche e disorganizzanti; se poi è agita o subita all’interno di una coppia, è ancor


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