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I TANTI VOLTI DELLA VIOLENZA SULLE DONNE




               fenomeno multicausale che necessita di essere affrontato nella sua complessità
               ed in connessione anche con il fenomeno della violenza di genere.

               2. Perché è difficile uscire da una relazione violenta
                    Secondo la nota teoria del “ciclo della violenza” della Walker , l’alternanza
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               dei periodi di tensione ai periodi di quiete e la loro imprevedibilità genera nelle
               vittime  una  “impotenza  appresa” ,  ovvero  un  apprendimento  da  parte  delle
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               donne che le iniziali reazioni di rabbia e decisione di andarsene, se si ripetono
               molte  volte  senza  produrre  cambiamento,  non  servono  a  niente.
               Progressivamente queste reazioni si attenuano e scompaiono perché la donna
               impara che non può reagire né cambiare la situazione. Tale impotenza appresa
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               produce quindi una riduzione delle capacità di problem solving , una mancanza di
               motivazione, senso di inadeguatezza, depressione e diminuzione dell’autostima.
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                    A risultati simili sono giunte le ricerche di Dutton e Painter , secondo i
               quali l’elemento che spiega il permanere della vittima in una situazione di vio-
               lenza è l’intermittenza dell’abuso. Questa teoria chiama in causa un concetto che è
               stato studiato in altri contesti ed è stato definito da Festinger come “Dissonanza
               Cognitiva” . Sulla base della dissonanza cognitiva un individuo cerca di ridurre
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               la discrepanza tra le informazioni e le opinioni per rimuovere il disagio provo-
               cato da tali incongruenze. Pertanto le donne maltrattate cercherebbero di ridur-
               re la discrepanza tra le aspettative iniziali e la realtà che vivono, il che consenti-
               rebbe l’instaurarsi di un continuum di tolleranza all’abuso e di un processo cogni-
               tivo di normalizzazione del comportamento violento.
                    I concetti di “impotenza appresa e “accettazione passiva” devono inoltre
               essere  considerati  nel  contesto  relazionale  specifico  che  è  solitamente  un
               ambiente ove il maltrattante pone in essere una strategia graduale. Questo con-
               cetto si può facilmente comprendere ricorrendo al principio della rana bollita
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               del filosofo americano Noam Chomsky .

               52   Walker L. (1983), The battered women syndrom study, in Finkelhor, Gelles, Hotaling (Hrsg.), The
                    dark side of  families, Beverly Hills.
               53   Si riferisce al senso di paralisi e anestesia emotiva sperimentato dalle donne vittime all’inter-
                    no di una relazione intima violenta.
               54   Termine con cui si fa riferimento al complesso delle tecniche e delle metodologie necessarie
                    all’analisi di una situazione problematica allo scopo di individuare e mettere in atto la solu-
                    zione migliore.
               55   Dutton D.G., Painter S.L. (1981), Traumatic Bonding: The Development of  Emotional attachments in
                    battered women and other relationships of  intermittent abuse, Victimology, an International Journal, 6,
                    139-155.
               56   Festinger L. (2001), Teoria della dissonanza cognitiva, Franco Angeli.
               57   Chomsky N. (2014), Media e Potere, ed. Bepress.

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