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LIBRI




             1914-1918) conducono il lettore attraverso l’impianto urbanistico della città nella
             fase di grande sviluppo con il trasferimento dei ministeri da Firenze a Roma e l’edi-
             ficazione delle caserme e dei forti necessari per la difesa della Capitale.
               La  seconda  parte  è  dedicata  al  periodo  1919-1943,  fino  alla  Seconda  Guerra
             Mondiale, con un corposo contributo dello stesso curatore, integrato dal testo di
             Sonia Gallico sul quartiere che avrebbe dovuto rappresentare il futuro: E-42: gli edi-
             fici per le Forze Armate, i Vigili del Fuoco e un rifugio antiaereo.
               Nell’epilogo a firma Cimbolli Spagnesi 1943 e dintorni, si tocca anche il tema
             della cosiddetta “mancata difesa di Roma” in relazione alle strutture difensive che
             i piani militari, approvati dal livello politico, avevano ipotizzato per la tenuta della
             città. Le responsabilità non poterono essere attribuite ai reparti che combatterono
             in quei giorni drammatici dell’8-10 settembre 1943, tra cui i Carabinieri e gli Allievi
             della Legione Allievi Carabinieri al fianco dei Granatieri di Sardegna e delle altre
             unità, ma all’incapacità dei vertici militari responsabili.
               Flavia Marinos e Bruno Di Gesù, nella parte dell’opera dedicata agli apparati, si
             sono occupati delle fonti edite, principalmente ai periodici, rispettivamente per il
             periodo 1840-1913 e 1914-1945.
               Un enorme apparato iconografico rappresenta un altro elemento da segnalare
             per questo importante volume. Certamente è la norma per tutti i testi che trattano
             di storia dell’architettura, ma qui l’attenzione è rivolta a tutta la città e dunque la
             relazione tra edifici e contesto urbanistico, soprattutto negli anni delle grandi tra-
             sformazioni, è indispensabile e aiuta il lettore alla comprensione delle ragioni gene-
             rali e alle scelte adottate dalla politica nella costruzione della nuova capitale del
             Regno.
               La ricchezza delle mappe riprodotte e presenti in tutte le parti del volume costi-
             tuisce un altro valore aggiunto, portando i testi ad essere ancora più agili.
               Dunque storia dell’architettura, storia militare e storia di Roma si fondono in un
             unico volume di livello.


                                                                           Tenente Colonnello
                                                                           Flavio Carbone























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