Page 204 - Rassegna 2023-4
P. 204

CONVEGNI




                  L’istituto di alta formazione degli ufficiali dell’Arma dei Carabinieri si con-
             ferma a livello interforze quale sede privilegiata in grado di accogliere relatori
             qualificati permettendo così il confronto su temi di carattere scientifico anche
             in campo storico.
                  Il convegno si è strutturato su cinque sessioni durante le quali relatori
             appartenenti sia al mondo universitario sia a quello militare hanno presentato
             gli interventi dedicati a questioni chiave attraverso punti di vista differenti.
                  Lo  Stato  Maggiore  della  Difesa  ha  organizzato  l’incontro  scientifico  allo
             scopo di affrontare “un periodo cruciale della storia d’Italia, ripercorrendone gli
             eventi che videro protagoniste le Forze Armate […] Le Unità ed i singoli individui,
             benché già profondamente provati dalle vicende di un protratto e impari sforzo
             bellico, seppero dare, pur in condizioni psicologiche e operative estremamente sfa-
             vorevoli, un’eccezionale prova di responsabilità e di fermezza, ben al di là di quanto
             una certa visione semplificata di quegli avvenimenti sia disposta a riconoscere”.
                  Il programma del convegno riporta ancora che “Senza tener conto di quanti
             persero la vita nei campi di prigionia, il tributo di sangue pagato da coloro che
             parteciparono allo sforzo bellico alleato fu pesantissimo. Circa 95.000 tra morti e
             dispersi e 20.000 feriti. In queste semplici, ma eloquenti, cifre è racchiuso il bilan-
             cio di un sacrificio che contribuì in modo essenziale alle sorti del Paese. Fu infatti
             anche grazie a quel sacrificio che l’Italia poté alla fine riconquistare la libertà e la
             democrazia, oggi valori fondamentali delle nostre Istituzioni. Quegli uomini, che
             già avevano sostenuto con dignità e onore altre impegnative e difficili prove, scris-
             sero pagine luminose di eroismo e abnegazione. Tale retaggio di valori e di opere,
             alla luce delle esperienze e degli ammaestramenti maturati dalle Forze Armate dal
             secondo dopoguerra a oggi, è una preziosa eredità per il Paese”.
                  Una breve presentazione del capo ufficio storico dello Stato Maggiore della
             Difesa ha dato l’avvio ai lavori alla quale sono seguiti i saluti delle autorità pre-
             senti. In particolare, il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, Sottocapo
             di Stato Maggiore della Difesa, ha ricordato che “il 1943 […] segnò anche l’inizio
             del viaggio di ritorno dell’Italia tra le democrazie […] vide allo stesso tempo del
             debutto  del  raggruppamento  motorizzato  a  Montelungo,  la  nascita  della
             Resistenza, il ritorno dell’Aeronautica e della Marina a combattere ora non più
             per l’occupazione del suolo straniero ma per la Liberazione di quello nazionale”.
             Inoltre, il Generale Masiello sottolineò che “molti, spesso giovanissimi, dovette-
             ro scegliere da che parte stare, se con lo stato legale o con il passato regime
             macabramente ritornato in vita sulle baionette tedesche. Non fu una scelta facile
             […] fra i molti che compirono quella scelta, nel senso giusto, alcuni pagarono
             con la vita ed altri li avrebbero seguiti fino alla Liberazione del 1945.

             202
   199   200   201   202   203   204   205   206   207   208   209