Page 185 - Rassegna 2023-4
P. 185

VIDEOSORVEGLIANZA E TUTELA DELLA PRIVACY E NELLE SMART CITY




               della sicurezza personale, della loro casa, dei loro beni, nei confronti di perqui-
               sizioni e sequestri ingiustificati; e chiarisce che non si possono emettere man-
               dati giudiziari se non su fondati motivi sostenuti da giuramento o da dichiara-
               zione.  Questi  emendamenti  riportano  diverse  interpretazioni,  spesso  anche
               contraddittorie.
                    L’uso  da  parte  della  polizia  del  sistema  di  riconoscimento  facciale  per
               identificare continuamente chiunque e senza un sospetto può causare dubbi e
               perplessità sull’eventuale violazione delle libertà fondamentali di espressione e
               associazione. In particolare, quando il riconoscimento facciale viene utilizzato
               da parte delle autorità per la schedatura dei manifestanti durante le manifesta-
               zioni pubbliche per proteste.
                    I  ricercatori  del  Center  of   Privacy  and  Technology  della  facoltà  di  legge
               dell’Università di Georgetown hanno individuato tre livelli di rischio derivanti
               dall’uso del sistema di riconoscimento facciale:
                      Moderato: fa riferimento ai metodi classici di raccolta dei dati biometrici
               dei cittadini.
                      Alto: riguarda l’uso di banche dati di dati biometrici di cittadini senza
               precedenti.
                      Molto Alto: quando vengono continuamente raccolte informazioni da
               filmati provenienti da sistemi di videosorveglianza e telecamere corporee indos-
               sate dalla polizia che creano problemi per la privacy e le libertà dei cittadini.
                    Prima della videosorveglianza e del riconoscimento facciale tramite tele-
               camere, i database della polizia erano popolati esclusivamente di dati biometrici
               presi da criminali, come il database di DNA dell’FBI, che per legge federale,
               deve essere composto solo da campioni raccolti da persone arrestate o campio-
               ni raccolti a seguito di indagini forensi.
                    Tuttavia,  l’FBI  con  i  sistemi  di  riconoscimento  facciale  (FACE  Services)
               arricchisce il proprio set di informazioni, creando una rete di database composta
               da dati biometrici anche di altri cittadini. Tali informazioni permettono di creare
               “grafi sociali” (relazioni fra soggetti/cittadini, abitudini, spostamenti, ecc.) che
               danno alle agenzie governative un eccessivo potere di indagine a tappeto.
                    Sembrerebbe che diverse questioni relative all’acquisizione di dati biome-
               trici tramite riconoscimento facciale acquistato dal dipartimento di polizia siano
               state risolte dal Consiglio delle autorità di vigilanza di San Francisco  bandendo l’uti-
                                                                           (5)
               lizzo della tecnologia di riconoscimento facciale (con un voto di 8 a 1). Quindi
               San Francisco è di fatto la prima grande città a impedire il suo utilizzo.

               (5)   Il consiglio delle autorità di vigilanza di San Francisco è l’organo legislativo all’interno del
                    governo della città e della contea di San Francisco, California, Stati Uniti.

                                                                                        183
   180   181   182   183   184   185   186   187   188   189   190