Page 86 - Rassegna 2023-4_Inserto
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GIUSEPPE D’ORSI
normativa antiriciclaggio (232) , consentendo così di intercettare e ostacolare l’im-
piego dei proventi di reato.
L’attività informativa in tal senso è ulteriormente favorita in virtù della
posizione istituzionale della UIF che, essendo collocata nell’ambito della Banca
d’Italia, favorisce la collaborazione con le Autorità di Vigilanza, agevolando così
la condivisione di analisi e studi.
L’interesse del legislatore, affinché gli obblighi di cui abbiamo argomenta-
to vengano rispettati, emerge non solo dalle disposizioni riferite alla generalità
dei soggetti obbligati ma, soprattutto, dalle norme specifiche destinate al con-
trollo sulle attività di professionisti ed enti vigilati.
Dimostrazione di ciò è l’estensione della disciplina bancaria e finanziaria,
in casi specifici, anche agli esponenti aziendali, con la possibilità di applicare nei
confronti dei medesimi la sanzione amministrativa accessoria dell’interdizione
allo svolgimento delle proprie funzioni.
Infine, risulta doveroso sottolineare l’essenzialità del ruolo dei soggetti
obbligati, in quanto sono i primi attori capaci di porre in essere quelle misure
idonee ad individuare e bloccare operazioni a rischio riciclaggio, avendo gli
strumenti per mitigarle e gestirle in maniera proficua attraverso controlli appro-
fonditi e procedure interne, conformi alla loro natura e dimensione (233) .
Gli obiettivi istituzionali in tale settore potranno essere perseguiti in
maniera più redditizia soprattutto grazie ad un maggior coordinamento e soste-
gno tra le varie Unità nazionali di informazione finanziaria, con conseguente
armonizzazione legislativa da parte dei singoli Stati.
(232) Il D.lgs. 25 maggio 2017, n. 92 ha incluso tra i soggetti obbligati anche i compro oro. Tale
disposizione è indirizzata a garantire la piena tracciabilità della compravendita e permuta di
oggetti preziosi usati, fissando l’obbligo di identificazione della clientela, conservazione dei
dati acquisiti e segnalazione di operazioni sospette.
(233) Art. 8, Direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015.
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