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INTERVENTO DEL DOTTORE LUIGI SALVATO




               può  intervenire  in  modo  efficace
               per scongiurare la violazione di un
               diritto,  ha  una  buona  ragione  per
               procedere in tal senso; consapevo-
               lezza della centralità dei doveri che
               si impongono ad ogni cittadino, ad
               ogni essere umano.
                    Sono infatti i doveri che per-
               mettono di ricomporre l’unione tra
               diritti, libertà e responsabilità e che
               impongono  al  cittadino  un’azione
               positiva,  il  cui  fondamento  riposa
               sui doveri derivanti dall’essere parte
               della  società,  l’adempimento  dei
               quali, a sua volta, permette di dare
               concreto contenuto ai diritti ed alle
               libertà e di ampliarli.
                    L’obiettivo  di  tutti  noi,  per
               recuperare la speranza di un futuro
               migliore e per allontanare le nubi che si addensano sull’inizio di questo millen-
               nio, deve essere di operare al fine di rinverdire e rinvigorire il sentimento etico
               della vita come missione al servizio di grandi ideali.
                    Un tale sentimento rinviene la sua radice nell’osservanza dei doveri e, dun-
               que, la finalità di rimetterlo al centro bene può essere conseguita proprio rinno-
               vando il ricordo di quanti, come Vittorio Occorsio, hanno fatto dell’osservanza
               del dovere il faro della loro esistenza, fino a sacrificare la loro vita per il bene di
               tutti, per realizzare una società più giusta, per garantire a tutti l’esercizio dei
               diritti e delle libertà.

                    5. Se rafforzare e diffondere la cultura della legalità esige di rimettere al
               centro l’importanza dei doveri, attraverso il ricordo di coloro che per affermarla
               hanno dato la vita, tale ricordo va diffuso e rinnovato anzitutto attraverso un
               dialogo all’interno e con la scuola per almeno tre buone ragioni.
                    In primo luogo, perché, se è vero, come è vero, che la criminalità teme le
               sentenze dei tribunali e le forze dell’ordine, ma soprattutto teme la ripulsa ed il
               disprezzo dei cittadini, sono questi i convincimenti da rinvigorire, riportando al
               centro i doveri quali pilastri dell’edificazione di una società giusta, e ciò va fatto
               insieme alle giovani generazioni, quindi nelle scuole.


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