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PROMOZIONE DEL BENESSERE PSICOLOGICO E PREVENZIONE
DEL DISAGIO IN RELAZIONE AI VISSUTI OCCORSI IN SERVIZIO
ai cambiamenti potenzialmente disadattivi ma anche in relazione ai fallimenti,
nonché all’imprevedibilità della vita. È possibile sviluppare la propria antifragi-
lità anche attraverso specifiche tecniche psicologiche e psicoterapiche quali l’ip-
nosi e l’EMDR .
(12)
6. Interventi organizzativi: l’importanza della prevenzione primaria e
secondaria
Gli interventi di prevenzione consistono in un insieme di misure utili a
prevenire la comparsa, la diffusione e la progressione delle malattie e il deter-
minarsi di danni irreversibili quando la patologia è in atto. Distinguiamo tre
tipologie di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria. La prevenzione pri-
maria comprende tutti gli interventi destinati ad ostacolare l’insorgenza delle
malattie o dei disagi nella popolazione, combattendo le cause e i fattori predi-
sponenti. Spesso l’intervento mira a cambiare abitudini e comportamenti scor-
retti, attraverso progetti di informazione, formazione e sensibilizzazione. La
prevenzione secondaria ha come obiettivo l’individuazione precoce dei soggetti
sintomatici, o ad alto rischio, per poter impedire l’insorgenza e la progressione
della malattia. Con gli interventi di prevenzione terziaria, infine, si cerca di
ridurre le conseguenze di una malattia o di un problema che si è già manifesta-
to; essi comprendono trattamenti, interventi riabilitativi, psicoterapia e farma-
coterapia mentre, in altre situazioni, si associa alla prevenzione delle ricadute.
Per quanto riguarda la promozione del benessere psicologico e la preven-
zione del disagio in relazione a eventi occorsi in servizio, ogni organizzazione
dovrebbe sempre più investire sugli interventi di prevenzione primaria, parten-
do dagli istituti addestrativi e aumentando i momenti di formazione per gli ope-
ratori in servizio cadenzati nel corso dell’intera carriera professionale.
Attraverso progetti di prevenzione primaria in ambito organizzativo, volti
a promuovere i fattori di protezione dallo sviluppo di sintomatologie psicopa-
tologiche, si annoverano gli interventi di informazione, formazione e sensibiliz-
zazioni che potenziano, per esempio:
la comunicazione fra operatori;
il senso di autoefficacia e di realizzazione;
l’autoanalisi e la conoscenza di sé;
la motivazione allocentrica;
l’equilibrio emotivo e la valorizzazione dell’esperienza professionale;
il potenziamento di strategie di coping, ecc.
(12) Dettagliata più avanti.
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