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DOTTRINA




                  La materia ha iniziato a prendere una simile forma dall’entrata in vigore
             della legge n. 266 del 2005 , per mezzo della quale il legislatore si proponeva
                                       (1)
             di contrastare i fenomeni di illegalità connessi alla distribuzione per via telema-
             tica dei giochi con vincite in denaro, con la chiusura dei siti web privi delle auto-
             rizzazioni necessarie o, peggio, in contrasto con la disciplina vigente.
                  Da quel momento in poi, sono stati emanati diversi ulteriori provvedimen-
             ti normativi tesi a regolare il fenomeno non soltanto dal punto di vista ammi-
             nistrativo e tributario, ma anche nell’ottica di prevenire i casi sempre più diffusi
             di dipendenza dal gioco d’azzardo. Sul punto, uno degli interventi più ampi ed
             organici è costituito dal decreto Balduzzi , che ha affrontato la questione sotto
                                                    (2)
             diversi profili, sanitario e assistenziale , pubblicitario , repressivo .
                                                 (3)
                                                                (4)
                                                                             (5)
                  La norma ha avuto l’indiscutibile merito di provare, per prima, a contra-
             stare il rischio di dipendenza dal gioco d’azzardo con misure puntuali ed effet-
             tive, come l’inserimento di messaggi di invito al gioco responsabile e di avver-
             timento sulle probabilità di vincita in ogni singolo gioco, con le corrispondenti
             sanzioni per i trasgressori. Con l’introduzione di tali misure, sottoposte peral-
             tro, negli anni, a correttivi e integrazioni - anche da parte delle normative regio-
             nali - si è cominciato a considerare gli enormi rischi connessi al fenomeno del-
             l’azzardo, prendendo coscienza del fatto che la dipendenza dallo stesso può rag-
             giungere un’ampia fascia di popolazione, a prescindere dalle caratteristiche eco-
             nomiche e sociali dei soggetti colpiti. Tant’è vero che, soltanto pochi anni dopo,
             nel 2018, è intervenuto il cosiddetto “Decreto Dignità” , che si è occupato in
                                                                  (6)
             (1)   Legge finanziaria per il 2006.
             (2)   Decreto-legge n. 158 del 2012, convertito in legge n. 189 del 2012.
             (3)   Una delle misure più importanti è stata l’aggiornamento dei cosiddetti livelli essenziali di assi-
                  stenza alle persone affette da ludopatia, per l’attuazione dei quali è stato approvato il cosid-
                  detto Piano d’azione nazionale, illustrato alla pagina:
                  http://www.salut+e.gov.it/imgs/C_17_notizie_1386_listaFile_itemName_0_file.pdf.
                  Con il decreto Balduzzi è stato istituito, inoltre, un Osservatorio per l’esame delle misure più
                  efficaci  in  materia  di  contrasto  alla  diffusione  del  gioco  d’azzardo  e  del  fenomeno  della
                  dipendenza grave, composto oggi da esperti e rappresentanti delle regioni, degli enti locali e
                  delle associazioni operanti in materia.
             (4)   Sotto questo profilo si è cercato, in primo luogo, di contenere i messaggi pubblicitari relativi a siti di giochi
                  e scommesse durante le trasmissioni televisive e radiofoniche, favorendo, al contrario, la pubblicità sulle
                  percentuali di vincita e la diffusione di campagne informative e educative sul rischio di dipendenza.
             (5)   Accanto al divieto di ingresso ai minori di 18 anni nelle aree destinate al gioco con vincita in
                  denaro, con corrispondente obbligo del titolare all’identificazione degli avventori mediante esi-
                  bizione del documento d’identità, è stata prevista un’intensificazione dei controlli sul rispetto
                  della normativa, in particolare quella sulle pubblicità delle percentuali di vincita, con la previ-
                  sione di una sanzione amministrativa per i trasgressori che va da 100.000,00 a 500.000,00 euro.
             (6)   Decreto-Legge n. 87 del 12 luglio 2018, contenente “Disposizioni urgenti per la dignità dei
                  lavoratori e delle imprese”, convertito con modificazioni dalla legge n. 96 del 9 agosto 2018:
                  https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/07/13/18G00112/sg.

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