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DOTTRINA
Un punto di partenza fondamentale è la presa di coscienza che attualmente,
rispetto al passato, è senza dubbio mutata la percezione della trasgressività,
chiara espressione del malessere personale, sociale e ambientale, propria di un
soggetto che si sente incompreso nei suoi bisogni fondamentali.
Considerando i diversi fattori di rischio, predittivi della devianza, appare
evidente la sua connessione ad uno stato di disagio sociale, psichico ed evolutivo,
ormai solo marginalmente agganciato a situazioni di disagio economico.
Si è cercato, così, di spiegare la “questione devianza” indagando sulle
cause generatrici di comportamenti asociali o antisociali, partendo anche dal-
l’esame del minore deviante, pur accettando l’assenza di una visione univoca del
concetto.
È la definizione stessa che assume in sé una concezione del fenomeno
quale allontanamento da una norma che non implica necessariamente l’acquisi-
zione di una identità o di un comportamento delinquenziale, si parla pertanto
di disagio, di devianza e solo dopo di delinquenza.
Ecco perché lo studio del soggetto deviante richiede necessariamente la
creazione di uno schema articolato legato all’esame criminologico di tipologie
di comportamento ben precise e poi alla violazione dei diversi beni giuridici in
gioco.
Attualmente alla tassonomia classica di devianza, già tipizzata, e pertanto
legata a specifiche fattispecie di reato, si sono aggiunte altre condotte illecite,
che hanno richiesto nuove disposizioni di legge - vedi da ultimo il Codice Rosso
o le disposizioni sul cyber reato - e differenti approcci allo studio criminologico,
finanche attraverso l’utilizzo di nuove ricerche di tipo tecnologico, in conside-
razione di una possibile devianza anche nel metaverso.
Se poi la devianza - come per i casi di bullismo e delle baby gang - diventa
un fenomeno condiviso da più soggetti che assumono comportamenti devianti
quali valori alternativi al sistema sociale, l’analisi necessita, come si vedrà più
avanti, di un approccio non solo puramente criminologico, ma anche specifica-
tamente sociologico .
(1)
La devianza corre sempre più su internet e trasformandosi diventa globale.
Così ai già numerosi casi di cronaca, tra cui sempre più spesso si ritrovano vio-
lenze, bullismo, truffe, estorsioni e circonvenzioni, si vengono ad aggiungere,
cyber stalking, cyberbullismo, revenge porn, truffe online, ecc.
(1) D. CHAPMAN, Lo stereotipo del criminale, ed. Einaudi Paperback, Torino, 1969; R.M. WILLIAMS,
American Society, Knopf, New York, 1951. I fenomeni di devianza giovanile tipici delle società
occidentali degli anni Sessanta-Settanta che manifestavano una posizione di contestazione
radicale nei confronti del sistema politico e sociale dominante, privilegiavano simboli conno-
tativi, modelli e stili di vita anticonformistici.
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