Page 92 - Rassegna 2022-1_2
P. 92

DOTTRINA




                  Un punto di partenza fondamentale è la presa di coscienza che attualmente,
             rispetto  al  passato,  è  senza  dubbio  mutata  la  percezione  della  trasgressività,
             chiara espressione del malessere personale, sociale e ambientale, propria di un
             soggetto che si sente incompreso nei suoi bisogni fondamentali.
                  Considerando i diversi fattori di rischio, predittivi della devianza, appare
             evidente la sua connessione ad uno stato di disagio sociale, psichico ed evolutivo,
             ormai solo marginalmente agganciato a situazioni di disagio economico.
                  Si  è  cercato,  così,  di  spiegare  la  “questione  devianza”  indagando  sulle
             cause generatrici di comportamenti asociali o antisociali, partendo anche dal-
             l’esame del minore deviante, pur accettando l’assenza di una visione univoca del
             concetto.
                  È la definizione stessa che assume in sé una concezione del fenomeno
             quale allontanamento da una norma che non implica necessariamente l’acquisi-
             zione di una identità o di un comportamento delinquenziale, si parla pertanto
             di disagio, di devianza e solo dopo di delinquenza.
                  Ecco perché lo studio del soggetto deviante richiede necessariamente la
             creazione di uno schema articolato legato all’esame criminologico di tipologie
             di comportamento ben precise e poi alla violazione dei diversi beni giuridici in
             gioco.
                  Attualmente alla tassonomia classica di devianza, già tipizzata, e pertanto
             legata a specifiche fattispecie di reato, si sono aggiunte altre condotte illecite,
             che hanno richiesto nuove disposizioni di legge - vedi da ultimo il Codice Rosso
             o le disposizioni sul cyber reato - e differenti approcci allo studio criminologico,
             finanche attraverso l’utilizzo di nuove ricerche di tipo tecnologico, in conside-
             razione di una possibile devianza anche nel metaverso.
                  Se poi la devianza - come per i casi di bullismo e delle baby gang - diventa
             un fenomeno condiviso da più soggetti che assumono comportamenti devianti
             quali valori alternativi al sistema sociale, l’analisi necessita, come si vedrà più
             avanti, di un approccio non solo puramente criminologico, ma anche specifica-
             tamente sociologico .
                                (1)
                  La devianza corre sempre più su internet e trasformandosi diventa globale.
             Così ai già numerosi casi di cronaca, tra cui sempre più spesso si ritrovano vio-
             lenze, bullismo, truffe, estorsioni e circonvenzioni, si vengono ad aggiungere,
             cyber stalking, cyberbullismo, revenge porn, truffe online, ecc.

             (1)  D. CHAPMAN, Lo stereotipo del criminale, ed. Einaudi Paperback, Torino, 1969; R.M. WILLIAMS,
                  American Society, Knopf, New York, 1951. I fenomeni di devianza giovanile tipici delle società
                  occidentali degli anni Sessanta-Settanta che manifestavano una posizione di contestazione
                  radicale nei confronti del sistema politico e sociale dominante, privilegiavano simboli conno-
                  tativi, modelli e stili di vita anticonformistici.

             90
   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97