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INTERVENTO DEL MINISTRO DELLA DIFESA
specifiche competenze dei Reparti Speciali dell’Arma in materia di sanità,
ambiente, lavoro e tutela del patrimonio culturale.
L’Arma è forte anche della sua diversificazione, grazie alla disponibilità di
uno ampio spettro di specializzazioni che ne valorizzano pienamente la capacità
sia in una visione interforze sia in coordinamento con le altre Forze dell’Ordine,
che ringrazio per il loro prezioso lavoro svolto a servizio della legalità e della
sicurezza.
Ringrazio l’Arma anche per il suo impiego internazionale nei teatri di crisi.
È questa la vera identità dell’Arma, fin dalla sua costituzione, e che ha tro-
vato il massimo riconoscimento ufficiale con la sua elevazione al rango di Forza
Armata, avvenuta nel marzo del 2000, grazie all’opera lungimirante dell’allora
Ministro della Difesa Sergio Mattarella.
Al nostro Presidente della Repubblica desidero oggi rinnovare, a nome di
tutta la famiglia della Difesa, gli auguri per il nuovo settennato che lo attende al
servizio del Paese e il ringraziamento più profondo per la sua costante vicinan-
za alle Forze Armate.
La sua saggezza e la sua autorevole guida continueranno a essere punto di
riferimento per tutti noi.
Cari ufficiali frequentatori, la società evolve in ogni sua componente e
con essa evolvono minacce vecchie e nuove. Terrorismo, crimini informatici,
reati contro il patrimonio e le persone insidiano la nostra percezione di sicu-
rezza.
Voi dovrete essere all’altezza del futuro che ci attende e delle minacce che
sono poste di fronte a noi.
Siete il futuro dell’Arma e l’Italia si aspetta molto da voi.
Sono sicuro che saprete corrispondere alle attese.
Sappiate mantenervi interlocutori privilegiati delle nostre comunità, con la
forza e la determinazione che derivano dalla responsabile consapevolezza di
rappresentare per ogni cittadino un’imprescindibile garanzia e un baluardo per
la difesa del bene comune.
Avete alle spalle oltre due secoli di esempi.
L’obiettivo ambizioso ma possibile è che tra due seconde, gli italiani con-
tinuino a guardare all’Arma con gli stessi occhi di oggi.
Vorrei concludere rivolgendo al Comandante Generale, agli uomini e alle
donne che abbiamo di fronte e loro tramite, ai tantissimi appartenenti all’Arma
in servizio e in congedo, il mio più profondo ringraziamento per l’abnegazione,
il senso del dovere, la professionalità e la sensibilità umana con la quale svolgono
il proprio compito di servitori dello Stato.
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