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LA RASSEGNA
                                     DALLE ORIGINI AL DUEMILA

             posta dal generale Gaetano Scolamiero in qualità di presidente, dal professor
             Rosario Romeo e dal dottor Fortunato Minniti in qualità di membri, con il mag-
             giore Giuliano Ferrari quale segretario si espresse sugli elaborati ricevuti . Gli
                                                                                  (85)
             esiti del concorso erano stati particolarmente interessanti: il primo classificato
             era il tenente colonnello Ferruccio Botti con uno studio intitolato “Garibaldi
             teorico e scrittore militare: realtà di una leggenda” ; il secondo il tenente di
                                                               (86)
             vascello Ezio Ferrante con un contributo su “Garibaldi pensatore navale” ,
                                                                                      (87)
             mentre il terzo classificato ex aequo fu attribuito al generale C.A. (r) Giovanni
             Parlato con lo studio “Garibaldi”  e al capitano Enzo Raffaelli con “Profilo
                                             (88)
             garibaldino” .  Infine,  una  particolare  menzione  fu  attribuita  al  maresciallo
                        (89)
             maggiore Pompeo Di Terlizzi con “Giuseppe Garibaldi e i Carabinieri” .
                                                                                  (90)
             (85)  Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, anno XXX, n. 4, ottobre-dicembre, 1982, pagg. 857-859. Il
                  prof. Romeo all’epoca era rettore della LUISS e ordinario di storia moderna presso l’Università
                  degli Studi “La Sapienza” di Roma, il dottor Minniti era ricercatore di storia moderna presso
                  la medesima università, mentre il maggiore Ferrari era redattore capo della Rassegna. Rosario
                  Romeo è considerato uno dei più importanti storici del Risorgimento italiano.
             (86)  La motivazione: “L’autore sottolinea l’importanza finora trascurata del pensiero teorico di
                  Garibaldi in materia militare e all’interno del rapporto fra Garibaldi e la guerra individua con
                  precisione gli elementi costitutivi della strategia e della tattica del Generale. L’autore affronta
                  anche con larghezza di vedute e di riferimenti culturali il problema assai delicato del rapporto
                  tra potere politico e potere militare nella concezione del Generale, ricomponendo con ric-
                  chezza di argomentazioni e sicurezza di giudizio l’unità dell’uomo, del politico e del soldato”.
                  Su Ferruccio Botti, si veda https://it.wikipedia.org/wiki/Ferruccio_Botti, consultato il 30
                  settembre 2020.
             (87)  La motivazione “Il saggio è un’accurata analisi della componente marittima dell’attività militare di
                  Garibaldi attraverso una attenta ricostruzione degli impieghi tattici e strategici delle forze navali pra-
                  ticati o teorizzati da Generale nizzardo. L’indagine ha carattere di originalità assai apprezzabile specie
                  per  ciò  che  riguarda  il  pensiero  fino  trascurato  di  Garibaldi  come  teorico  della  guerra  navale”.
                  Sull’autore, si veda https://www.bancheimprese.it/images/cv_pdf/Ezio_Ferrante.pdf, consultato il
                  30 settembre 2020.
             (88)  Così la motivazione: “Esposizione critica della biografia di Garibaldi fondata su una buona
                  documentazione e impegnata nella discussione di problemi storici importanti. Particolare
                  interesse il lavoro assume investendo in più parti i problemi fondamentali per la storia dei
                  momenti decisivi del Risorgimento”.
             (89)  Così la commissione: “Il lavoro presenta un profilo agile e accurato della biografia politica e
                  militare del Generale, mettendone in rilievo i momenti di maggiore interesse storico. Si rac-
                  comanda anche per la vivacità e la scioltezza della esposizione”.
             (90)  “Per l’impegno con il quale l’autore ha raccolto tutti i dati relativi ai rapporti tra Garibaldi e
                  l’Arma dei Carabinieri, fornendo di essi un quadro completo ed interessante”.

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