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I SESSANT’ANNI DELLA RASSEGNA DELL’ARMA DEI CARABINIERI
A proposito della rivista egli chiese un impegno: “A coloro cui sta a cuore
il prosperare di questo periodico, ben aderente alle esigenze culturali dei quadri
dell’Arma, a coloro cui non manca l’attitudine e l’abitudine alla vita intellettuale
- che devono essere caratteristiche precipue dell’ufficiale dei Carabinieri - rivol-
go in questa sede il caldo appello di considerare la possibilità di una propria spe-
cifica collaborazione” . L’esito favorevole e felice della cerimonia di inaugura-
(18)
zione rappresentò anche un elemento di permanenza nella rivista che, da quel
momento, continuò a pubblicare regolarmente i testi delle cerimonie di inaugu-
razione dell’anno accademico. Fu proprio in quell’anno che il periodico ottenne
la registrazione al tribunale (n. 5176 del 12 aprile 1956).
Dunque si trattò di un periodo molto prolifico e, va ricordato, l’appello di
Manes non cadde nel vuoto. Infatti, il numero dei contributi originali continuò
a crescere con la partecipazione sia degli ufficiali dei Carabinieri ma anche dei
docenti (militari e civili) che prestavano servizio presso la Scuola e che contri-
buirono così alla diffusione, sia del pensiero militare, sia della dottrina giuridica,
sia ancora dell’esperienza dell’Arma accumulata nel corso del servizio. Tali con-
tributi ebbero il merito di far diventare sempre più autonoma la rivista.
7. Scuola Ufficiali e Riviste Scientifiche
Il dualismo Scuola Ufficiali - Riviste scientifiche rappresenta una costante
nel rapporto tra il Notiziario dell’Arma dei Carabinieri e poi la Rassegna e il
massimo istituto di formazione dei Carabinieri.
I due periodici hanno lo scopo principale di formare il personale
dell’Arma, principalmente gli ufficiali, ma in realtà tutte le categorie; da qui,
tenuto conto dei qualificati contributi pubblicati in quelle pagine è evidente
che le riviste abbiano costituito un punto di riferimento per i professionisti
delle discipline contermini.
Inoltre, la decisione di aver istituito i periodici presso la Scuola Ufficiali
offre l’opportunità di informare i lettori sulle principali attività della Scuola. In
questa ottica si inserisce, a partire dall’anno accademico 1956-1957 (dunque
ancora il Notiziario), l’inaugurazione ufficiale delle attività scolastiche.
(18) Ivi, pag. 490.
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