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ECO AMBIENTE



             SOMMARIO:  1. Introduzione: che cosa è l’AUA (Autorizzazione Unica Ambientale). - 2. I sog-
                       getti destinatari dell’AUA: ambito di applicazione del DPR n. 59/2013. - 3. Le
                       autorizzazioni contenute nell’AUA. - 4. Chi deve e chi può chiedere l’AUA: obbli-
                       go o facoltà di avvalersi dell’Autorizzazione Unica Ambientale. - 5. Le procedure
                       per il rilascio dell’AUA. - 6. Il rinnovo dell’AUA. - 7. Le modifiche dell’AUA.

             1. Introduzione: che cosa è l’AUA (Autorizzazione Unica Ambientale)
                  L’AUA, nell’intenzione del legislatore, ha come fine quello di essere un
             vero e proprio strumento di semplificazione per le imprese e per la pubblica
             amministrazione; un mezzo amministrativo e giuridico introdotto per un effi-
             ciente snellimento burocratico a vantaggio dei soggetti destinatari.
                  Difatti, nelle premesse riportate in calce al decreto, il Capo dello Stato
             richiama diverse norme di semplificazione quali:
                  ➣ l’articolo  23  del  decreto  legge  9  febbraio  2012,  n.  5,  convertito,  con
             modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;
                  ➣ gli articoli 25 e 38 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,
             con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
                  ➣ il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160;
                  ➣ il decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 2011, n. 227;
                  ➣ il decreto del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per la
             semplificazione normativa del 10 novembre 2011.
                  Lo scopo di questa normativa, quindi, è quello di “semplificare”, in particolar
             modo, la burocrazia delle PMI: questa linea, già intrapresa dal DPR n. 227/2011,
             evidenzia pregi e difetti comuni a entrambi i provvedimenti legislativi.
                  La semplificazione ha, certamente, un fine lodevole che si scontra con due
             diverse  problematiche  molto  attuali  e  di  grande  interesse:  il  livello  di  tutela
             ambientale e l’organizzazione dello Stato italiano, con particolare riferimento
             alle Province, che, ai sensi dell’art. 2 del decreto in esame, sono individuate quali
             autorità competenti al rilascio, al rinnovo e all’aggiornamento dell’AUA.
                  Inoltre, il decreto tocca, nei propri presupposti, diverse tematiche e mate-
             rie giuridiche, portando, però, significative novità nel campo ambientale; difatti,
             l’AUA spazia dai rifiuti agli scarichi, dalle emissioni in atmosfera al rumore, non
             trascurando l’utilizzazione agronomica di diverse matrici (acque di vegetazione,
             effluenti di allevamento, fanghi da processi di depurazione).
                  Il provvedimento di AUA deve, quindi, intendersi come un “raccoglitore”
             di diversi atti autorizzativi che continuano, però, a essere esaminati singolar-
             mente sulla base delle normative di riferimento.
                  Nella  sostanza,  l’AUA  è  un  provvedimento  abilitativo  unico,  nel  quale
             confluiscono le autorizzazioni e le comunicazioni in materia ambientale richia-


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