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L’USO DI DRONI ARMATI E COME CONTRASTARE LA MINACCIA



             di identificare i bersagli e di neutralizzarli con un laser da diversi chilometri di
             distanza. È in servizio in Israele e un sistema, senza il laser, è stato venduto al
             Ministero della Difesa del Regno Unito.
































                                     Il sistema antidrone Drone Dome

                  Drone Dome, prodotto della Rafael Advanced Defense Systems, è composto da
             un sistema basato su un radar che identifica i bersagli, un sistema laser che neu-
             tralizza il drone e un sistema di disturbo che interrompe le comunicazioni tra il
             drone e il suo operatore.
                  Il sistema israeliano è in grado di rilevare il drone prima che lasci il suolo,
             tramite i segnali radio tra il drone e il suo operatore. Una volta che il drone è in
             volo, viene rilevato dal radar di Drone Dome che fornisce una copertura a trecen-
             tosessanta gradi per più di tre chilometri.
                  Drone Dome ha un’efficacia di controllo in un raggio compreso tra i 3,5 e i
             dieci chilometri. Una volta individuata la potenziale minaccia, sono due le opzio-
             ni che possono essere intraprese per eliminarla. Essa può avvenire mediante un
             raggio ad alta energia di tipo laser oppure tramite un getto d’acqua ad elevata
             pressione, ovvero un water gun.
                  L’intero sistema può essere utilizzato tramite una postazione fissa oppure,
             montato su veicoli appositamente preparati.
                  Rafael ha descritto la sua tecnologia counter UAV come un “sistema end-to-

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