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2^ CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL’AMBIENTE



                    Dalvai ha anche messo in evidenza come originariamente il commercio
               equo e solidale era collegato a una dimensione quasi caritatevole o comunque
               connesso a dinamiche di beneficenza di chi ha di più verso chi ha di meno. Ma
               ben presto questa nozione paternalistica si è trasformata in un concetto più
               sviluppato di giustizia commerciale. È in questa prospettiva allora che si pos-
               sono intendere i caratteri fondamentali del commercio solidale: le opportunità
               per i produttori svantaggiati; la trasparenza e la responsabilità.
                    Il pagamento equo, di un prezzo solidale. La condanna del lavoro mino-
               rile e del lavoro forzato. L’assenza di discriminazione in base al sesso. Le salu-
               bri condizioni dell’ambiente di lavoro, che spesso sappiamo costituiscono un
               punto critico.
                    Giovanni Kessler, Direttore Generale dell’ OLAF, ha proseguito i lavori
               del panel. L’OLAF, ha spiegato il suo Direttore Generale, è innanzitutto un
               ufficio investigativo amministrativo, che conduce indagini amministrative, non
               indagini penali, dal momento che questa dimensione di tutela non è ancora esi-
               stente in Europa. Esegue indagini nel settore delle frodi e della corruzione e su
               ogni  altro  tipo  di  illegalità  che  possano  danneggiare  gli  interessi  finanziari
               dell’Unione europea. E’ un ufficio investigativo per la protezione degli interessi
               finanziari dell’Unione europea. Nonostante l’apparente mancanza di connessio-
               ne con le problematiche di tutela ambientale e agroalimentare, i legami sono
               invece molto forti.
                    L’Unione Europea fin dall’origine ha avuto un ruolo centrale nel sostegno
               diretto all’agricoltura, con aiuti economici agli agricoltori in ragione della super-
               ficie dell’area coltivata e del mantenimento dell’area coltivata in buone condi-
               zioni. Le spese per lo sviluppo rurale e per la politica agricola comune costitui-
               scono tutt’oggi il 40% delle spese del bilancio dell’Unione Europea e una volta,
               all’inizio della storia dell’Unione Europea, queste spese erano maggiori. Si capi-
               sce  allora  come  questa  dimensione  finanziaria,  e  questo  grande  impegno
               dell’Unione comporti anche il coinvolgimento dell’OLAF nel settore delle frodi
               sull’agricoltura e come il suo lavoro  contribuisca all’agricoltura sostenibile. Il
               Direttore  dell’OLAF,  nel  fornire  alcuni  esempi  pratici  dell’attività  svolta,  ha
               lodato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Arma dei Carabinieri,
               siglato proprio ai margini della Conferenza.

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