Page 99 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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             Scuola di volo di Pau (Francia). Documentazione del Carabiniere Antonio Baggiani relativa
             all’abilitazione al volo con l’aereo Nieuport conseguita nel 1918.
             Flight school of Pau (France). Carabiniere Antonio Baggiani's
             documents authorising to pilot the Nieuport in 1918.

             pio gli chauffeur che dovevano sapere “mettere le mani”
             nei motori “en panne”. Tuttavia, si deve ricordare che la
             vita in aviazione non era facile né priva di rischi. In ef-
             fetti, giova portare all’attenzione la figura del brigadiere
             Egisto Gabelli. Nell’aviazione fino alle giornate terribi-
             li di Caporetto, fu animato da un grande spirito d’azio-
             ne. Dopo alcune missioni difficili sia di bombardamento,
             sia di ricognizione, nel quadro delle operazioni di colle-
             gamento con la fanteria, nel cielo sopra le trincee l’aereo
             pilotato da Gabelli ebbe una risalita repentina e poi fu vi-
             sto cadere al suolo senza alcuna possibilità di salvataggio
             per il pilota. La morte fu sempre molto vicina ai Carabi-
             nieri aviatori. Durante il periodo d’armistizio con l’Au-
             stria, il 26 agosto 1919, il Caproni CA.3 durante un volo
             di addestramento sul campo di Aspern nei pressi di Vien-
             na a causa di un repentino colpo di vento perse portanza
             e cadde al suolo da un’altezza molto bassa. Il pilota, il te-
             nente Monnier, poco prima di morire, riuscì però a bloc-
             care il flusso della benzina nei motori, evitando che an-
             dassero a fuoco. Monnier proveniva dai sottufficiali dei   una copertina della “Domenica del Corriere” realizzata
             Carabinieri ed era stato promosso nella categoria degli   da Achille Beltrame. Nel corso del conflitto i Carabinie-
             ufficiali per merito di guerra. Un’ultima annotazione ri-  ri aviatori furono insigniti di 20 ricompense al Valor Mi-
             guarda l’esperienza all’estero; nel caso del Carabiniere   litare, di cui una Medaglia d’Oro, undici d’Argento, set-
             Antonio Baggiani, si trattò di frequentare la scuola di vo-  te di Bronzo e una Croce di Guerra, oltre a innumerevoli
             lo di Pau per l’abilitazione al volo sul Nieuport per cir-  riconoscimenti minori.
             ca due mesi, dalla fine di maggio alla fine di luglio 1918.  Il legame tra l’aeronautica pioneristica della Guerra
                Tra tutti i piloti, il più noto fu senza dubbio il briga-  Mondiale e i Carabinieri fu molto saldo a lungo: il Gene-
             diere, poi promosso tenente per merito di guerra, Erne-  rale Riccardo Moizo, Comandante Generale dell’Arma
             sto Cabruna, Medaglia d’Oro al Valor Militare, che nel   dal 1935 al 1940, da capitano d’artiglieria si rese protago-
             dopoguerra continuò la sua carriera nelle fila della ne-  nista delle prime azioni aeree durante la guerra Italo-tur-
             onata Regia Aeronautica. Alla sua impresa più famosa,   ca a bordo di un traballante Nieuport, con il quale fu cat-
             quella del 29 marzo 1918, in cui affrontò da solo una for-  turato dalle truppe nemiche a causa di un guasto tecnico
             mazione aerea nemica abbattendone il capo squadriglia   del velivolo. Molto più recentemente, un’attività di coo-
             e mettendone in fuga gli altri 10 componenti, fu dedicata   perazione interforze tra Aeronautica Militare e Arma dei
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