Page 96 - La Grande Guerra dei Carabinieri
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96    La Grande Gueraa dei Carabinieri                                                 Carabinieri pionieri del volo





















                                Brigadiere Pacifico Malfranci. In zona d’operazioni con la 76ª Squadriglia da caccia Henriot.
                                      Risultano al suo attivo 14 missioni da caccia, 27 di crociera e 13 di scorta.
                       Nella fotografia a destra: Campo di volo di San Giusto (Pisa), 20 giugno 1918. I Carabinieri Giacomo Pomi (a destra)
                            ed Emilio Tessarolo (a sinistra) posano dinanzi un Farman MF11, biplano biposto da bombardamento.

             perarle e poi affrontare un addestramento duro e pesan-  Un’ulteriore risposta alla domanda di tali aspiranti
             te. Salire a bordo di un aereo significava mettere a ri-  potrebbe essere la ricerca della gloria. L’Italia prima del-
             schio la propria vita a causa dell’impiego di materiali di   la Guerra Mondiale aveva vissuto una forte pressione da
             rapida usura e dell’assenza di verifiche periodiche degli   parte degli interventisti che, sebbene non rappresentas-
             apparecchi. La continua sperimentazione di nuove solu-  sero la maggioranza della popolazione, erano comunque
             zioni tecniche e materiali aumentava inoltre le probabili-  riusciti a “scaldare gli animi” dei cittadini chiedendo, tal-
             tà di incidenti. Tutto ciò e molto altro ancora fu alla base   volta con violenza, l’ingresso del nostro Paese in guerra.
             dei non pochi incidenti aerei che causarono la morte di   L’idea di essere a bordo di un apparecchio al centro dei
             numerosi aviatori.                                  poemi dei futuristi può aver avuto un grande effetto tra
                                                                 coloro che scelsero di partecipare alle operazioni milita-
             Brigadiere  (NCO)  Pacifico  Malfranci.  In  operations  area  with  the   ri a bordo di tali macchine traballanti. Anche il possibi-
             76  Henriot Fighter Squadron. From his records result 14 fighter, 27   le miglioramento delle condizioni economiche rispetto al
               th
             cruise, and 13 escort missions.                     soldo maturato nel corso del servizio in trincea poteva
             Air field of San Giusto (Pisa), 20 June 1918. The Carabinieri Giaco-  rappresentare un’ulteriore motivazione.
             mo Pomi (on the right) and Emilio Tessarolo (on the left) pose in front
             of a Farman MF11, two-seater bomber biplane.           Infine, non bisogna dimenticare la passione per il vo-
             On the opposite page: Ernesto Cabruna wearing a grey and green   lo, per l’aeroplano e per le tecniche di costruzione aeree;
             uniform. The military of the Air Force were characterised by some   proprio Ernesto Cabruna, il più famoso tra i Carabinie-
             details: the propeller on the front of the beret and, if pilots, the pilot   ri pionieri del volo, alcuni anni prima della guerra ave-
             licence on the sleeve of the jacket. To be noticed the extraordinary   va cercato di registrare il brevetto per un nuovo modello
             promotion for war merit on the cuffs, above the second lieutenant star.   di elica. Chi scrive ritiene dunque che l’insieme di queste
             Rome, 1907. Young Ernesto Cabruna during training at the Cadets   riflessioni possa aver dato lo slancio a tanti Carabinie-
             Legion, waiting for the promotion to Carabiniere.
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