Page 77 - 80 storia
P. 77
2.Gli80anniMuseo.qxp_Layout 1 29/10/19 14:04 Pagina 77
77
LA CENTRALITÀ DEL MUSEO
ua Appuntato Scelto Q.S. Fabrizio Di Clemente
o
e difficoltà iniziali per la nascita di un Museo sorgimento, fu soppressa venti anni dopo e l’edificio
Storico dei Carabinieri a partire dall’idea del che la ospitava fu destinato ad altri comandi. I piani
L Capitano Vittorio Gorini, resa pubblica nel superiori furono occupati dal Generale di Divisione
1908, portarono ad un inevitabile slittamento dei Addetto al Comando Generale, dall’ufficio contabi-
tempi per per il suo primo impianto, realizzato sol- lità e revisione del Comando stesso e dall’Ispettorato
tanto agli inizi del 1920. È è da quel periodo, infatti, della 4ª Zona Carabinieri. Al pianterreno, in realtà si
che le prime raccolte di documenti e cimeli presero trattava di un piano rialzato, si trasferì l’istituendo
realmente corso, sistemandosi presso la prima com- Museo che, con il regio decreto numero 2495/1925,
pagnia della Legione Allievi. Proprio in quella ca- aveva visto il suo riconoscimento ufficiale.
serma che rappresentava il principale luogo di Già dai primi anni trenta il Museo fu destinatario di
formazione dell’Arma Gorini, promosso colonnello una sempre più abbondante quantità di cimeli e do-
e destinato al suo comando, poté realizzare ciò che cumenti e il continuo arrivo di materiale e le richieste
aveva scritto molti anni prima. In quel luogo erano sempre maggiori di aprirlo a visite di istituzioni e di
così state poste le fondamenta per un Museo capace associazioni, come ad esempio quella del dopolavoro
di assumere un ruolo centrale nella vita dell’Arma dei dell’Urbe, ne resero oramai improrogabile una defi-
Carabinieri. La Legione Allievi, che lui stesso definì nitiva e più decorosa sistemazione in un sufficiente
“La Scuola del dovere civile e militare”, poté così accogliere numero di locali.
finalmente un piccolo “tempio silenzioso del valore e In quegli anni numerosi autorità, enti e privati citta-
dell’abnegazione” dal quale far attingere insegna- dini, attraverso donazioni, contribuirono allo sviluppo
menti agli allievi Carabinieri secondo l’idea di forma- del Museo. Divenne così opportuno, al fine di ringra-
zione del “cittadino in armi”. In quel periodo, una ziare pubblicamente i donatori, istituire un Albo dei
serie di interventi e cambiamenti strutturali nel corpo Benemeriti. In occasione della Festa dell’Arma del 5
stavano inconsapevolmente contribuendo nella co- giugno 1931, un’apposita commissione del Museo
struzione delle basi di un Museo completo ed ordi- fece suo ufficialmente tale proposito: al punto 4 del-
nato. La Scuola Allievi Ufficiali dei Carabinieri Reali, l’ordine del giorno del 16 febbraio 1932, nel primo
istituita alla fine del 1906, a Roma in piazza del Ri- numero del Notiziario Storico del Museo, vennero