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74 80 HO TANTA STORIA - GLI OTTANT’ANNI DEL MUSEO
di uniformologia e in ambito militare. In molte case
sono ancora presenti i volumi delle collane editoriali
del Museo che ne hanno raccolto i vari studi realiz-
zati. Tra i tanti, si vuole citare quello pubblicato nel
1934 dal maggiore Ulderico Barengo, uno dei nomi
più illustri legati al nostro storico Istituto, sulla figura
del Carabiniere Giovan Battista Scapaccino, prima
medaglia d’oro di tutta l’Armata Sarda. Importanti
anche i “breviari” contenenti validi elementi di sin-
tesi, come l’opuscolo di Tommaso Gandini, “I ruoli
e i compiti dei Carabinieri nell’area del Dodeca-
neso”, dato alla stampa nell’ambito del ciclo di con-
ferenze curato dal Museo già nel lontano 1934.
Meno conosciuto perché rivolto esclusivamente al-
l’interno del Corpo, ma strumento pedagogico del
Museo altrettanto importante sotto il profilo cultu-
rale e storico è il cosiddetto ‘’quinterno di scrittura-
zione”. Si tratta questa volta di un vero e proprio
strumento di studio sui generis, prodotto e venduto
dal Museo negli anni Trenta e Quaranta. Costituito
da una copertina a colori o con un lavoro di foto-
composizione, l’interno oltre ad alcune pagine già
predisposte per la compilazione di campi (come
quello relativo ai propri superiori), conteneva un A partire dal 1° gennaio 1936 il Museo fornisce
quaderno vero e proprio. Chiamato gergalmente a tutta l’Arma il “quinternetto di scritturazione”
“quinternetto”, esso costituiva il documento che il della popolazione. Ciò non comportava però che
carabiniere aveva l’obbligo di compilare in occa- tutti gli arruolati sapessero davvero redigere un testo
sione dell’istruzione periodica di reparto. Bisogna vero e proprio, sia pure non di carattere letterario,
infatti pensare che sin dai primissimi anni dalla fon- come veniva specificato. Dunque, sin dai primi
dazione uno dei requisiti necessari per diventare ca- tempi, si erano diffusi i saggi di scritturazione, che
rabiniere era la capacità di “scritturazione’’ che, vennero poi raccolti dal cosiddetto “quinterno di
soprattutto nel primo Ottocento, corrispondeva a scritturazione”. Il fenomeno aveva avuto alterne vi-
una dote in possesso di percentuali molto modeste cende e negli anni Trenta, in parallelo alla ristrut-