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L’ANIMA DEL MUSEO 71
letterari e incontri con l’autore, nonché mostre foto- cumenti, armi e uniformi appartenenti allo stesso Isti-
grafiche integrate da cimeli e documenti, in se- tuto, ma nell’ottica di realizzare, per così dire, un
guito riproposte su tutto il territorio italiano. “museo diffuso”. La produttività culturale nella
Nell’evoluzione progettuale di questo in- vita del Museo ha abbracciato fin dal suo
tento divulgativo culturale, diverse inizia- esordio molte altre aree tematiche, dal
tive del Museo si sono dimostrate capaci campo dell’arte a quello della medaglistica,
di entrare a pieno titolo nell’immaginario dalla filatelia all’editoria. In alcuni casi, in
collettivo dell’Arma, catturandone alcuni passato, il prodotto era destinato alla ven-
aspetti, e portando più consapevol- dita, e a tal riguardo non bisogna dimen-
mente la natura valoriale dell’Istitu- ticare che il Museo, prima di entrare
zione all’interno delle famiglie. nell’organigramma del Comando Ge-
L’iniziativa culturale più nota e rico- nerale con la sua gestione economica,
nosciuta dall’ampio pubblico e dalle era un Ente Morale, e pertanto viveva
stesse istituzioni è certamente il Ca- soprattutto di donazioni; i proventi
lendario dell’Arma dei Carabinieri erano reinvestiti nella sua crescita e
che, proprio grazie al Museo, ha as- non sono mai stati fonte di guadagno
sunto l’aggettivo di “storico’’. È infatti a in un’ottica commerciale. Si ricorda
partire dal 1934 che il Calendario è stato ad esempio la riproduzione, in diversi
concepito e prodotto dall’Istituto e desti- formati, de “Il Carabiniere”, tra le più
nato inizialmente solo alla diffusione in- celebri composizioni scultoree, tratta
terna, per il quale si dedicavano grande dal Monumento Nazionale di Edoardo
attenzione e risorse, elaborando un pro- Rubino eretto a Torino nel 1933. Molti
dotto culturale che teneva conto delle collezionisti conservano invece gelosa-
esigenze di comunicazione del tempo. mente diverse edizioni di cartoline te-
Fino al 1959, quando il progetto edito- matiche, altri francobolli e medaglie
riale è stato acquisito dal Comando Ge- commemorative dell’Arma, realizzati in
nerale, il Museo ha continuato la collaborazione con l’Istituto Poligrafico e
diffusione della storia dell’Arma ancora la Zecca dello Stato. Altrettanto ricercate
principalmente attraverso il calendario, le riproduzioni di stampe e bozzetti di pro-
nel quale venivano sì celebrati episodi prietà dell’Ente, realizzati da artisti affer-
e atti di valore di singoli militari e mati, come ad esempio quelli a colori di
di reparti, attraverso la raffigura- Alessandro Degaj e Washington Rinaldi,
zione di cimeli, opere d’arte, do- ancor oggi punto di riferimento per studi
Riproduzione della statua del Monumento Nazionale
al Carabiniere di Torino, di Edoardo Rubino